È tempo di realizzare i sogni della Real a Manchester

È arrivato il momento decisivo. Questa sera, alle 21:00, la Real Sociedad scenderà in campo a Old Trafford per affrontare il Manchester United, con l’obiettivo di superare un turno europeo dopo il pareggio per 1-1 dell’andata. La squadra di Imanol dovrà ritrovare la forma più competitiva per evitare una sconfitta che, sebbene prevista, avrebbe un impatto negativo sulla sua attuale situazione.

Entrambi i club non stanno attraversando il loro miglior periodo. Per i britannici, la tensione si estende anche alla dirigenza. Ma conquistare una vittoria sui ‘red devils’ in casa sarebbe un’impresa straordinaria. Potrebbe rappresentare un capitolo significativo nella carriera di Imanol, soprattutto se decide di non prolungare il suo contratto.

In effetti, potrebbe anche essere un successo talmente importante da farlo rimanere e dare uno slancio al progetto. Oggi è il giorno per sognare, in questo ‘teatro dei sogni’. La squadra è chiamata a compiere un passo avanti, dimostrando di essere motivata dall’inesorabilità di una stagione altalenante e dalla mancanza di gioco in molti frangenti. La voglia di vincere deve prevalere. Si presenta l’opportunità di vivere una serata memorabile che infonderà entusiasmo ai 1.500 sostenitori che saranno sugli spalti e a tutti coloro che seguiranno la partita da casa o in un bar. Sia i critici che i sostenitori più accaniti, tutti alimentano l’aspettativa di vedere la propria squadra realizzare qualcosa di straordinario. La Real ha l’occasione di accedere ai quarti di finale di un torneo europeo dopo 13.146 giorni dall’ultima volta, avvenuta nel 1989 in Coppa UEFA contro lo Stuttgart. Non si tratta di un’opportunità da sottovalutare e la prospettiva di questo traguardo non può essere trascurata.

Imanol Alguacil si prepara per schierare la formazione migliore in vista di un’importante partita tanto attesa. Ha riservato alcune strategie per il match contro il Sevilla, precedentemente, con l’intento di arrivare nella condizione ottimale per questa sfida. Tuttavia, l’undici titolare non è ancora stato definito. L’allenatore è in attesa di valutare le condizioni fisiche di diversi giocatori e pare che la decisione finale non verrà presa fino all’ultimo momento. Ha già dovuto rinunciare a un elemento fondamentale come Sucic, il quale è stato convocato per la partita contro il Madrid ma ha subito un aggravamento. La sua sostituzione rimane incerta. Marín potrebbe avere la meglio grazie al suo atteggiamento combattivo, anche se ha giocato per 90 minuti domenica scorsa. Olasagasti è in pole position, supportato da un Turrientes che, sebbene ultimamente abbia ricoperto il ruolo di centrocampista, potrebbe contribuire. Anche la presenza di Sergio Gómez, come nella ripresa contro il Sevilla, è un’opzione concreta. Sempre al fianco di Brais, che arriverà riposato dopo aver brillato nello stesso stadio tre anni fa, e Zubimendi, di ritorno dopo aver saltato l’andata. La condizione di Aramburu influenzerà la composizione di una difesa che ha mostrato segni di vulnerabilità di recente. Aihen ha vantagem su Javi López e resta da capire chi sostituirà il venezuelano tra Aritz e Traoré, visto il possibile stato di salute di Aguerd. In attacco, il focus sarà su Kubo e Oyarzabal, che sono certi di partire titolari. Ma il terzo attaccante rimane incerto. Barrenetxea è quello che ha giocato di più al loro fianco, ma la buona prestazione di Sergio di domenica e la velocità di Becker sono opzioni valide.

La sfida si presenta interessante perché il Manchester United è in crisi di assenze, in particolare di Yoro, ma ha recuperato Ugarte. Vengono da un pareggio con l’Arsenal in Premier League e sono convinti che il torneo potrà dar loro la spinta giusta verso un posto in Champions. Attualmente, occupano il quattordicesimo posto in classifica. Nonostante ciò, la Real non sembra sia nella forma migliore, soprattutto in trasferta.

Arriverà dopo aver affrontato quattro partite consecutive senza ottenere vittorie, tre delle quali contro squadre di grande prestigio, e con sei sconfitte nelle ultime otto trasferte. La formazione txuri urdin ha già incontrato il Manchester United sette volte, riuscendo a segnare solo due reti, entrambi su rigore. Deve spezzare questo ciclo negativo per avvicinarsi a una vittoria che revitalizzerebbe una squadra in difficoltà, figuriamoci una Real che è ancora ben viva.

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