La Real Sociedad ha sufrido una dura derrota a manos del Manchester, poniendo fin a su aventura europea in modo deludente e prematuro. I giocatori si sentono derubati, accusando l’arbitro francese Benoit Bastien di aver preso decisioni sfavorevoli a loro e di aver aperto la strada per il Manchester United verso i quarti di finale.
Secondo l’allenatore e i media locali, è stata la migliore partita della stagione per i “red devils”, coincidentalmente contro la Real, sostenuti da una direzione arbitrale discutibile.
Dopo il match, la squadra è tornata negli spogliatoi con un velo di delusione e il sentimento di essere stati praticamente espulsi dalla competizione, piuttosto che semplicemente eliminati.
La frustrazione era palpabile, aggravata da un altro arbitraggio deplorevole, questa volta senza precedenti. Le espressioni di Imanol, Aritz e Oyarzabal, tra i giocatori che hanno parlato con i giornalisti, erano di una chiarezza disarmante, ben lontane dalla calma di sempre.
Imanol ha dichiarato: “Avrei preferito un altro arbitro. I nostri tifosi meritano rispetto.” Oyarzabal era visibilmente furioso, esprimendo il desiderio di abbandonare il campo o di rimanere immobile mentre gli avversari agivano a piacimento. Aritz ha riferito di aver comunicato all’arbitro la sua intenzione di ritirarsi, esprimendo il suo imbarazzo per la situazione: “Il rigore che mi è stato fischiato non esiste. Non ci hanno rispettato. Sento frustrazione, rabbia, impotenza e tristezza…” ha affermato il numero 6. La critica non si limitava alle decisioni prese, ma si estendeva alla mancanza di rispetto mostrata nei confronti dei calciatori della Real. “Poi sono proprio loro a chiederci rispetto,” ha concluso Oyarzabal, infuriato.
Aritz ha descritto il comportamento dell’arbitro come “estremamente presuntuoso”, affermando che era impossibile comunicare con lui. Oyarzabal manifestava la sua confusione riguardo al suo modo di operare. “Prima della partita, ci aveva assicurato che ci avrebbe spiegato eventuali decisioni contestate per ascoltare i nostri pareri. In realtà, dopo averci esposto il suo punto di vista, ci interrompeva dicendo che non era possibile discutere ulteriormente”, ha spiegato. La situazione ha raggiunto il culmine con il rigore di Traoré, poi annullato dopo che Dorgu ha ammesso che non c’era nulla da segnalare. “Fa ridere, il giocatore stesso può confermare che non è accaduto nulla… Sembra una barzelletta”, ha commentato il numero ’10’. Il mondo del calcio è rimasto sbalordito. La Real non ha rilasciato un comunicato ufficiale, ma ha comunque evidenziato le lamentele dei suoi tesserati, utilizzando un titolo sibillino per l’‘inside’ con “il diavolo vestito di blu” e l’immagine di Bastien. La reazione della comunità calcistica è stata scioccante. Giornalisti come Juanma Castaño di Cope hanno criticato aspramente Bastien, dichiarando: “Che mancanza di dignità. Questo rimarrà impresso nella storia della Real”. Persino Iñaki López, noto tifoso dell’Athletic e presentatore, ha esortato la Real a recarsi in commissariato per denunciare “il furto”. Molti altri giornalisti, tifosi e influencer da ogni parte del paese hanno espresso il loro incredulità riguardo all’accaduto. Anche l’ex calciatore della Real, Nacho Monreal, ha discusso della questione con il commentatore Adolfo Barbero all’aeroporto di Manchester, prima di tornare a casa. Le dichiarazioni e le azioni del Manchester United sono state significative, oltre al riconoscimento di Dorgu verso Bastien. Amorim ha esortato a mantenere chiarezza sui rigori: “Se è rigore deve essere dato, se non lo è, non deve esserlo; a questo serve il VAR”. Sulla palla con le firme del hat-trick di Bruno, una di esse recitava: “Quanto hai pagato l’arbitro?”
In conclusione, una prestazione così scadente non solo le costerà a Bastien un ‘neverazo’, ma anche la qualificazione in Europa per la Real.