Yuri ha mantenuto la sua tradizione di segnare in tutte le stagioni con la maglia dell’Athletic, e anche quest’anno era riuscito a trovare il goal solo con difficoltà, fino a quando non ha scelto il momento perfetto per farlo.
Con un colpo di testa su un calcio d’angolo battuto da Berenguer, ha fissato il punteggio sul 2-0 allo stadio di La Catedral, calmando qualsiasi preoccupazione di fronte a una Roma in dieci. Il difensore ha scherzato sulla sua attesa, affermando di essersi abituato a segnare in ogni stagione e che quest’anno stava impiegando più tempo del previsto.
Sottolineando l’importanza del suo goal, ha evidenziato che è avvenuto in un momento cruciale, quando i giocatori italiani si trovavano in difficoltà difensiva, il che avrebbe potuto portare l’Athletic a provare ansia. La presenza di Yuri si è fatta sentire anche in questa eliminatoria, richiamando alla mente le sue performance risolutive nella Coppa 19-20, come in quelle contro il Tenerife e in semifinale a Granada. La sua gioia al momento della rete e la celebrazione collettiva con i compagni di squadra mostrano quanto fosse significativo il suo contributo. Inoltre, Yuri ha avuto un ruolo anche nel terzo goal di Nico Williams. Con lui, sono ora 18 i giocatori diversi che hanno trovato la rete in questa stagione con l’Athletic. Tra i giocatori di movimento, gli unici a non aver ancora segnato sono Ruiz de Galarreta, Vesga, Gorosabel, Lekue, Unai Núñez e il giovane Canales. La varietà di contributi da parte di tutti è fondamentale e il club di Bilbao può confermarlo.