È difficile fare paragoni, ma è inevitabile considerar le prestazioni dell’attuale squadra di Valverde rispetto al passato. Il tema che emerge è il livello raggiunto dagli atleti. Il club ha avuto un inizio di stagione notevole, ma ci sono statistiche significative da analizzare.
Nelle stagioni degli anni ottanta, l’Athletic ha conquistato la sua prima liga nel 1983 a Las Palmas, con un impressionante 64,70% di vittorie in 34 partite, totalizzando 22 successi. L’anno successivo, la squadra ha riconfermato il titolo, dando vita a una stagione con 20 vittorie e un tasso del 58,82%.
Attualmente, il team di Valverde ha collezionato 14 vittorie su 28 partite, il che corrisponde a una percentuale di vittorie del 50%. Anche se quest’anno subisce meno sconfitte, la questione cruciale rimane il numero degli pareggi.
Su 10 pareggi accumulati finora, 7 sono avvenuti dopo le partite europee di giovedì, il che ha avuto un impatto negativo sulle performances. Se fossero trasformati solo tre di quei pareggi in vittorie, la situazione sarebbe drasticamente diversa e il club brillerebbe, superando persino le performance degli anni ottanta.
In merito alle due sconfitte con l’Atletico, è chiaro che si sono trattate di risultati ingiusti. Se le ultime partite fossero terminate in pareggio, l’Athletic si troverebbe nella lotta per il titolo, attualmente in una posizione da medaglia di bronzo. Non voglio neanche entrare nel merito della partita contro il Girona.
La squadra si sta dimostrando molto equilibrata, mostrando un’attacco deciso, cercando sempre di vincere, con un’ottima competizione e una difesa robusta – infatti, è la terza squadra che subisce meno gol.
La rosa si è ampliata e ora competono in Europa come uno dei favoriti, contrariamente a quanto accadeva nelle passate edizioni. Per me, questo è il miglior e il più completo team che ho avuto modo di vedere. Con dieci partite e due turni ancora da affrontare, siamo arrivati al momento decisivo.
