Oltre alle controversie sollevate dalla decisione dell’arbitro Del Cerro Grande tramite il VAR, la sconfitta del Espanyol a Mallorca ha messo in evidenza una delle debolezze della squadra guidata da Manolo González: la difficoltà nel gestire i finali di partita e prevenire colpi di scena.
Il gol di Muriqi su rigore, grazie all’intervento del VAR, ha fissato il punteggio sul 2-1 quando ormai il tempo stava per scadere, lasciando zero possibilità di reazione ai catalani. Questo è stato il quarto incontro nelle ultime cinque occasioni in cui l’Espanyol ha lasciato sfuggire punti nei minuti finali.
Considerando la situazione attuale del campionato e le pressioni in classifica, è evidente che si tratta di un problema che necessita di una pronta soluzione. Lo scorso 9 febbraio, al Reale Arena, l’Espanyol aveva perso per 2-1 contro la Real Sociedad. Becker aveva segnato nei primi secondi di gioco, Puado aveva pareggiato al 53′, ma quando la vittoria pareva a portata di mano, Brais Méndez ha segnato il gol decisivo all’83’. Nella partita successiva, l’Athletic si è recato al RCDE Stadium. Roberto Fernández ha portato in vantaggio i padroni di casa rubando palla a Unai Simón al minuto 62, ma poi, su un calcio d’angolo, Sancet ha realizzato l’1-1 al minuto 77, interrompendo di nuovo la possibilità di vittoria per l’Espanyol. Dopo il successo a Mendizorroza e la sospensione del match contro il Villarreal, la squadra ha affrontato il Girona nella 27ª giornata, con Jofre che ha aperto le marcature al 49′ dopo un lungo contropiede dal proprio campo.
Dopo che il Espanyol ha resistito agli attacchi delle squadre di Míchel, al minuto 88 è stato assegnato un rigore a favore di Tsygankov, trasformato da Stuani con grande freddezza, fissando così il punteggio finale sul 1-1. Altri due punti persi si aggiungono a quelli già lasciati in campo a Donostia, contro l’Athletic e a Son Moix, per un totale di sei punti svaniti negli ultimi quindici minuti di quattro delle ultime cinque partite di campionato. Analizzando la stagione in corso, il finale di partita si rivela critico per il Espanyol: ha subito nove reti, equivalenti al 23,1% del totale. Questa emorragia di gol, unita alle disattenzioni su calci piazzati, sta gravando su una squadra che, nonostante abbia mostrato segni di ripresa nel girone di ritorno, continua a lottare per mantenere la categoria. Infatti, tre degli ultimi quattro gol incassati da Joan Garcia sono derivati da situazioni di calcio da fermo: due calci di rigore (uno contro il Girona e l’altro contro il Mallorca) e un gol da corner (quello dell’Athletic). Un andamento che ha caratterizzato l’intera stagione per il club, che ha subito 12 reti da palla inattiva: due su calci di punizione diretta, uno su punizione indiretta, quattro su rigore e ben cinque da corner. Questi dati rappresentano il 30,8% delle reti subite.