Gabriele Gravina e il futuro del calcio italiano: tra sfide e opportunità

Gravina discute le prospettive del calcio italiano e l'importanza delle infrastrutture

Il bilancio della sconfitta contro la Germania

Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), ha recentemente espresso il suo dispiacere per la sconfitta dell’Italia contro la Germania nei quarti di finale della Nations League. “C’è amarezza e dispiacere per il risultato, è stato un peccato per le due ingenuità, ma c’è anche soddisfazione per la voglia, l’entusiasmo e la determinazione mostrata dai ragazzi”, ha dichiarato Gravina.

La sua analisi si è concentrata non solo sul risultato, ma anche sull’atteggiamento della squadra, sottolineando che meritavano di ottenere di più. La speranza di ribaltare il risultato nel ritorno è viva, e il presidente ha invitato tutti a mantenere la fiducia nella squadra.

Le infrastrutture e il modello Juventus

Durante la sua visita alla sede della Juventus, Gravina ha elogiato il club torinese come un modello per il calcio italiano, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture. “È sempre molto bello perché è un modello ideale per il calcio italiano. Oggi ho toccato con mano miglioramento ulteriore in questo settore”, ha affermato. La Juventus, nonostante i risultati altalenanti, continua a essere una delle squadre più attrezzate del campionato, e il presidente ha sottolineato l’importanza di avere club competitivi per il futuro del calcio nazionale.

Il nuovo Centro Tecnico FIGC in Piemonte

Un altro tema centrale del discorso di Gravina è stato il nuovo Centro Tecnico FIGC in Piemonte. “È importantissimo. Abbiamo raccolto le risorse per far sì che questo centro possa essere realizzato. È importante per noi e per l’Italia. C’è fame di strutture in Italia”, ha dichiarato. La creazione di infrastrutture adeguate è vista come un passo fondamentale per lo sviluppo del calcio giovanile e femminile, e il presidente ha ringraziato le istituzioni locali per il supporto ricevuto.

Donne ai vertici del calcio italiano

Infine, Gravina ha affrontato il tema della rappresentanza femminile nel calcio. “Se ci saranno le condizioni perché no. Non abbiamo nessuna forma di preclusione. Il mondo dello sport non ha preclusioni: noi siamo aperti a qualunque forma di esercizio della democrazia”, ha affermato, evidenziando l’importanza di garantire pari opportunità nel settore. La recente elezione del neopresidente del Comitato Olimpico Italiano (CIO) è stata vista come un segnale positivo per il futuro delle donne nel calcio e nello sport in generale.

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