Manuel Pellegrini cercherà di ottenere, domenica, la sua prima vittoria in un derby di campionato alla guida del Real Betis. Negli ultimi nove derby che ha affrontato come allenatore del club andaluso, ha collezionato cinque pareggi e quattro sconfitte. La sua unica affermazione contro il Sevilla FC risale agli ottavi di finale della Copa del Rey 2022, competizione che il Betis avrebbe poi vinto.
Nelle stagioni 2023 e 2024, ha condotto la sua squadra a terminare LaLiga davanti al tradizionale rivale, ma la vittoria in derby di campionato gli è sfuggita. “Il Sevilla, fino a due anni fa, era una squadra di Champions e disponeva di una rosa all’altezza.
Negli ultimi due anni, per ragioni che non mi competono, ha vissuto un significativo declino in LaLiga e non compete in Europa. Se mi chiedessero se preferisco l’approccio del Sevilla, che non perde il derby ma finisce sotto in classifica, risponderei che preferisco ciò che ha fatto il Betis e proseguire verso l’Europa. Loro devono riflettere su quanto successo nella loro organizzazione, ma sono a qualche punto di distanza, e noi dobbiamo dimostrare domenica perché siamo avvantaggiati. Negli ultimi due anni del Betis considero i risultati migliori rispetto a quelli del Sevilla”, ha dichiarato il tecnico cileno in un’intervista a Canal Sur Radio. “Il derby è un incontro cruciale, poiché porta grande soddisfazione ai tifosi, che lo aspettano con ansia. Se mi chiedessero se preferisco vincere entrambi i derby e finire quindicesimo, direi di no. La mia scelta sarebbe quella di essere quinto e non vincere i derby. Tuttavia, è possibile trovare una soluzione intermedia, vincere un derby e avere una buona posizione in classifica. Negli scorsi anni abbiamo meritato diverse vittorie, ma non siamo riusciti a ottenerle. Ora siamo focalizzati con grande ambizione per vincere e puntare alla Champions.”
Pellegrini ha declarado que, aunque cada partido tiene su propia relevancia, es esencial reconocer que el éxito general supera la importancia de un juego específico. “La satisfacción momentánea es valiosa, pero alcanzar ambos objetivos sería ideal”, añadió el entrenador chileno. Con su vasta experiencia en el fútbol español y en las principales ligas de Europa, Pellegrini también reflexionó sobre la singularidad del Real Betis: “Definitivamente, el Betis es un club único. Eso se percibe. Antes de unirme al equipo, contaba con nueve años en España, pero la perspectiva cambia cuando te enfrentas a la afición en cada estadio. En cualquier ciudad española donde juegues, siempre hay aficionados esperando en la entrada del estadio. En Sevilla, esto es especialmente intenso. Es notable ver el apoyo incondicional en todas partes del país, desde los hoteles, incluso en días de frío o lluvia. En Sevilla, se siente cada día en las calles. Es común encontrarte con seguidores del Betis que disfrutan del deporte, y esa pasión que sienten por el equipo se multiplica cuando sienten que están en la lucha por lograr metas significativas”, concluyó el técnico de los verdiblancos.