Nico Serrano indossava il numero 22 con la maglia dell’Athletic. Questo attaccante di origine navarre, come indicato dal sito ufficiale della squadra, è attualmente in prestito al Sporting di Gijón dalla finestra di trasferimenti invernale. Nella formazione asturiana, gioca con la maglia numero 21.
Serrano ha fatto il suo esordio con i colori rossi e bianchi indossando il 33, con cui ha segnato il suo primo gol come leone, avvenuto a Vallecas. Dopo la sua stagione da neofita, ha trascorso tre prestiti: al Mirandés, dove ha indossato il numero 7; allo Zwolle nei Paesi Bassi, con il 19, e infine al Racing di Ferrol, portando il 23.
Ha riconquistato la fiducia del tecnico Valverde e ha preso il numero 22, precedentemente di Raúl García. Prima di cercare una nuova cessione, ha anche trovato il tempo per segnare il suo primo gol in Europa, avvenuto a Ludogorets. Se tutto va bene, il navarrese potrebbe contribuire al primo trofeo europeo dell’Athletic, previsto per il 21 maggio. Detto ciò, come direbbe il grande Joaquín Caparrós prima di una conferenza, a quale giocatore dell’Athletic associate il numero 22? Non solo per il numero di stagioni giocate, o per le prestazioni fornite, ma anche perché è senza dubbio il più recente. Per me, non ci sono dubbi: è Raúl García. Il navarrese ha indossato questo numero per nove stagioni, segnando gol decisivi e diventando una figura chiave nei successi del club, come quello della Coppa nel 2024, dove ha realizzato uno dei rigori che ha portato alla vittoria la squadra di Bilbao. Attualmente, svolge il ruolo di commentatore. Abbiamo avuto l’occasione di incontrarlo a Roma, dove ha debuttato, e fa parte anche della squadra di veterani, dove, come prevedibile, indossa il numero 22.
La storia di Raúl García con l’Athletic è destinata a essere ricordata nel tempo, illustrando come il calcio rappresenti un’emozione ma anche una carriera lavorativa. Se un individuo, come il navarro, si impegna con elevata responsabilità e professionalità, come fece quando vestiva la maglia dei leoni, otterrà il rispetto anche da parte di una tifoseria che inizialmente ha mostrato segni di dissenso. Un chiaro esempio di questo spirito.
Altri calciatori di vecchia data hanno condiviso il numero di maglia, oltre a Raúl García e Serrano; in totale, nove giocatori hanno indossato il 22 nella storia del club: Guillermo Fernández, Saborit, Castillo, Iñaki Muñoz, Iturriaga, Ibon Gutiérrez, Arriaga, Aitor Ocio e Javi González. Tra questi, Zorroza ha giocato quattro stagioni con il numero 22, prima di passare all’11. Anche durante la sua esperienza al Sestao ha indossato lo stesso numero.
Per quanto riguarda Nico Serrano, ha sceso in campo otto volte con il Sporting, accumulando 466 minuti senza ancora trovare il suo primo gol. Recentemente, doveva essere titolare contro l’Albacete e ha offerto un assist durante il suo esordio. Questo è un periodo complicato per il Sporting, che si trova ancora lontano dalla zona promozione. Alcuni sostenevano a Lezama che il vero talento fra i Nicos non fosse Williams ma Serrano. Credo abbia un potenziale notevole e spero che possa diventare un giocatore importante per l’Athletic. Attualmente, non noto grandi differenze rispetto a Djaló. Le incertezze legate agli infortuni non facilitano il suo sviluppo, ma ci si aspetta che l’investimento che Ibaigane ha compiuto su di lui ai tempi del Villarreal possa un giorno manifestarsi in modo positivo.