Un nuovo consiglio straordinario con il supporto diretto degli americani

Giovedì il Sevilla convocherà un’altra Assemblea Generale Straordinaria degli Azionisti, la seconda di questo anno, richiesto da José María del Nido Benavente nel suo incessante tentativo di riconquistare il potere attualmente detenuto da suo figlio, con cui si trova in conflitto.

A differenza della precedente riunione, questa Assemblea si concentrerà esclusivamente sulla destituzione dell’attuale consiglio di amministrazione e sulla nomina di uno nuovo. Del Nido padre ha ricevuto l’autorizzazione dal giudice per esercitare il diritto di voto sulle sue azioni, a causa delle misure cautelari concesse questa settimana.

Inoltre, un gruppo statunitense ha cambiato schieramento, ora detenendo il controllo politico, poiché inizialmente supportava il padre grazie a un accordo ufficiale, ma da allora la situazione si è invertita.

Questa alterazione nella dinamica deriva dai sequestri che gravano sulla società madre, 777 Partners, coinvolta in altre operazioni calcistiche, e che ha portato alla rinuncia all’acquisto dell’Everton. Una compagnia assicurativa, A-CAP, ha ora il controllo del 14% delle azioni del Sevilla. Nella precedente riunione, A-CAP era rappresentata da Juan de Dios Crespo, un avvocato noto per la sua vicinanza a Tebas, e ha mostrato supporto per l’attuale consiglio. Tuttavia, a causa di severe penalizzazioni legate all’accordo con Del Nido padre, si riserva di valutare attentamente se votare contro i propri interessi. Durante l’Assemblea del 10 gennaio, inizialmente si apprestava a sostenere il consiglio, ma dopo aver esaminato le penalizzazioni opposte dal precedente presidente, ha deciso di astenersi dalla votazione e non partecipare successivamente.

Se il fondo americano dovesse allearsi con Del Nido figlio, il padre non avrebbe molte chances; tuttavia, se decidesse di astenersi, le votazioni potrebbero risultare molto competitive, dato che l’ex presidente gode di un ampio supporto tra i tifosi del Sevilla, sfruttando il malcontento verso la gestione attuale. Gli azionisti di minoranza, che detengono il 5%, hanno già comunicato la loro intenzione di votare a favore della rimozione dell’attuale dirigenza.

Le scommesse indicano che non ci saranno cambiamenti, ma el periodo di incertezze persiste. In ogni modo, la disputa continuerà a svolgersi nelle aule di giustizia e la situazione è destinata a protrarsi.

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