Il difensore Javi Hernández, che questo fine settimana indosserà la maglia del Leganés in una partita contro il Real Madrid, club con cui ha avuto esperienze nella stagione 2019-2020, ha rilasciato alcune dichiarazioni a EFE riguardo al suo tempo trascorso nell’organizzazione madridista.
Durante la sua permanenza, ha avuto l’opportunità di allenarsi con la squadra principale e di interagire con atleti di alto calibro, come il centrocampista tedesco Toni Kroos. Hernández ha commentato: “Kroos era un calciatore a cui potevi passare qualsiasi palla e la trasformava in qualcosa di utile; non sbagliava mai un passaggio e riusciva a rendere ogni azione positiva.” Ha inoltre menzionato la sua collaborazione con Sergio Ramos, descrivendolo come un capitano e un leader prezioso, evidenziando anche la sua amicizia con lui.
Benzema è stato un altro calciatore che lo ha impressionato durante il suo passaggio. Se dovesse scegliere un giocatore in particolare, in ogni caso, Hernández non ha dubbi: “Kroos”.
Quando gli è stato chiesto se Raúl González, suo ex allenatore al Castilla, possa in futuro assumere il ruolo di allenatore della squadra principale, ha risposto con fervore: “Assolutamente. Raúl è sempre stato un leader, sia come calciatore che come allenatore. Sa gestire un gruppo di lavoro, e sebbene possa mancarli un po’ di esperienza, penso che la qualità principale sia la capacità di guidare uno spogliatoio, e lui possiede questa abilità. Inoltre è una persona splendida, ho avuto sempre un ottimo rapporto con lui, che non ha mai esitato ad aiutarmi.” Hernández ritiene che il Madrid offra molto e infonda valori importanti: “L’esperienza di aver fatto parte del Castilla, di avere un contatto con il primo team, di allenarsi a fianco dei migliori, osservando il loro approccio agli allenamenti e alle partite… Ci sono calciatori che sono transitati per il Castilla e hanno dovuto lasciare, mentre altri hanno avuto la fortuna di rimanere.”
Sappiamo bene che il Real Madrid è uno dei club più prestigiosi a livello mondiale, e affermarsi in una squadra del genere non è affatto semplice. Giocare contro questi atleti è sempre uno stimolo, e se riuscissimo a prevalere sarebbe fantastico. In effetti, sono fiducioso di poter portare a casa un risultato positivo dalla nostra visita al Bernabéu: “Siamo pienamente consapevoli del contesto che ci attende e riconosciamo la forza dell’avversario. Tuttavia, questa squadra ha già dimostrato di saper vincere contro formazioni di alto calibro, come abbiamo fatto con il Barcellona e l’Atlético de Madrid”. “Affrontiamo questa sfida con grande entusiasmo. Abbiamo già avuto modo di giocare contro di loro e siamo consapevoli delle difficoltà. Ma abbiamo ancora dieci partite cruciali davanti a noi, e abbiamo bisogno di punti per garantirci la salvezza. Perché non pensare di vincere al Bernabéu?”, ha concluso.