Manolo González, allenatore del RCD Espanyol, ha parlato del suo futuro durante un’intervista con il programma Tot Gira di Catalunya Ràdio. Il suo contratto con la squadra perica prevede la sua permanenza per questa stagione e una successiva, a condizione che il club riesca a mantenere la propria posizione in Primera División.
Tuttavia, nonostante quanto stabilito, sembra che questo non sia il principale criterio che Manolo considererà per le sue decisioni future, come ha rivelato nel programma.
Il presentatore ha chiesto di un possibile prolungamento del suo incarico, suggerendo che sarebbe garantito in caso di salvezza, il che attiverebbe automaticamente l’anno successivo del contratto.
“Beh, questo è quanto riportato dal contratto”, ha affermato Manolo. “Quello che è certo”, ha aggiunto, “è che, al momento, è un accordo ipotetico, ma voglio essere dove sono apprezzato. Non voglio essere in un posto solo per essere presente. Aspiro a stare in un ambiente dove si abbia fiducia in me, dove ci sia consenso sulla mia permanenza e dove ci sia il legame attuale con i tifosi e tutti i membri della comunità. Se ciò non avviene, non ha senso rimanere”.
Questa risposta apre, sempre ipotizzando la salvezza del club, uno scenario in cui tecnico e dirigenza dovrebbero confrontarsi per stabilire ciascuna posizione e chiarire eventuali incertezze che la dirigenza potrebbe avere riguardo al coach. “Sono certo che ci salveremo, l’ho sempre affermato”, ha ribadito Manolo González. “Non sarà facile, ma la stessa cosa vale per molte altre squadre coinvolte nella lotta”. E ha continuato dicendo: “Se noi vinciamo e gli altri inciampano, è meglio. Tuttavia, dobbiamo concentrarci su noi stessi. La cosa fondamentale è che ora ci sono più squadre nella lotta per non retrocedere”.
Non ha esitato a dichiarare che la vittoria 0-4 ottenuta venerdì a Vallecas rappresenta la migliore prestazione della sua gestione, “per quanto riguarda la capacità di creare opportunità e la rapidità nel far circolare la palla. Era fondamentale recuperare il possesso il prima possibile, orientando il gioco verso Aridane, che era il nostro obiettivo. E tutto è andato per il meglio. Anche se devo riconoscere che il primo tempo del Mallorca è stato davvero notevole”, ha affermato. Da vero appassionato di calcio, l’allenatore ha rivelato di aver trascorso il pomeriggio di sabato a seguire le partite tra “Girona e Alavés, Real Madrid e Valencia, e Mallorca e Celta. E sul treno di ritorno a Barcellona, ho già esaminato la partita di ieri con gli analisti per preparare il lavoro”.