La partita tra Villarreal e Athletic Club di Bilbao si è conclusa senza reti, ma ha richiesto l’intervento del VAR in due occasioni. La prima si è verificata al 74° minuto, quando un gol del Villarreal è stato annullato per un tocco di mano di Baena durante un contrasto.
Melero López è stato avvisato da Del Cerro Grande dalla sala VOR: “Mario, ti consiglio di rivedere per valutare una possibile mano nel corso dell’azione”. L’arbitro ha risposto: “Andiamo a controllare”. Una volta giunto al monitor ha richiesto: “Fammi vedere la mano”.
Ha poi chiesto al quarto ufficiale di liberare l’area: “Liberami il posto, voglio lavorare senza ingombri”. Dal VAR, Del Cerro ha comunicato: “Mario, è una mano. Ti lascio in dinamica, non è accidentale, c’è un movimento verso il pallone. Valuta e prendi la tua decisione”. Melero ha ammesso: “Sì, ha la mano aperta, occupa spazio. È fallo. Riprocederò con la punizione”. Il secondo episodio si è verificato solo sei minuti dopo, coinvolgendo Pape Gueye e Maroan Sannadi. Anche in questo caso Del Cerro ha avvertito Melero della possibilità che un cartellino giallo potesse trasformarsi in rosso: “Mario, ti consiglio di controllare per un potenziale rosso, d’accordo?”. Quando l’arbitro ha raggiunto il monitor, ha chiesto: “Chi è stato, Carlos?”. Del Cerro ha risposto: “Il numero 18 è colui che ha colpito il giocatore dell’Athletic. Ti lascio la fase di contatto e poi in dinamica”. Melero ha osservato: “Entrata dura, gli ha incastrato i tacchetti”. Ha chiesto di vederlo in “dinamica”, e Del Cerro ha offerto: “Se vuoi, abbiamo anche un’altra angolazione”. Tuttavia, Melero non aveva dubbi: “Entrata dura, gli ha incastrato i tacchetti, lo trattiene”.
“Va bene, confermami il numero di maglia.” Del Cerro risponde: “numero 18”. Il direttore di gara espelle il calciatore del Villarreal, specificando nel referto arbitrale: “per aver effettuato un intervento su un avversario nel tentativo di contendere il pallone utilizzando una forza eccessiva.” Inoltre, nel referto si segnala anche l’espulsione del secondo allenatore di Marcelino, Uria Corral: “per essersi rivolto a me urlando e gesticolando ripetutamente, contestando una mia decisione, nonostante fosse stato precedentemente avvisato.”