La reazione di Raphinha nei confronti di uno degli assistenti durante la partita Barça-Betis di domenica scorsa sta diventando quasi una questione di grande rilevanza in alcuni media, soprattutto nella capitale. La chiara pressione mediatica per ottenere una punizione contro il talentuoso brasiliano del Barça finirà, a meno di imprevisti, nell’indifferenza con cui il Comitato Disciplinare archivierà la faccenda.
Questo è anche dovuto al fatto che non ci sono riferimenti nell’atto arbitrale riguardo all’incidente. Similmente, non è stato menzionato quanto accaduto a Jude Bellingham al termine della partita Real Madrid-Valencia (1-2), in cui i blancos hanno compromesso notevolmente le loro chance di vincere il campionato.
L’internazionale inglese ha lasciato il campo dopo i 90 minuti colpendo con un calcio la struttura che sostiene il monitor del VAR, mentre si dirigeva verso gli spogliatoi. Questo episodio ha ricevuto poca attenzione nei media che chiedono una sanzione per Raphinha. È importante sottolineare che in un caso simile, un calciatore della Liga spagnola ha ricevuto una giornata di squalifica. Questo è avvenuto il 7 febbraio 2024, quando Mohamed Bouldini, calciatore marocchino del Levante, ha colpito la schermata del VAR, senza però arrecare danni evidenti, come riportato da Arcediano Monescillo. L’incidente si è verificato al RCDE Stadium dopo la partita tra Espanyol e Levante, che, secondo i granata, è stata decisa da un rigore a favore degli avversari negli ultimi minuti, subito dopo una mano di Keita Balde nell’area. Questo episodio è stato registrato nel referto e a Bouldini è stata inflitta una giornata di sospensione per aver colpito il VAR, come fatto da Bellingham domenica al Bernabéu.
Il Comitato, rimanendo fedele alla sua linea, non si esprimerà su questa questione né su Raphinha, come auspicano in molti, poiché non è stato registrato nel verbale di tali incontri.
