Jon Martín ha avuto una grande occasione, essendo ancora alla ricerca della sua prima presenza da titolare in Liga e detiene il record di partite trascorse in panchina

Jon Martín ha giocato con ottima prestazione per 70 minuti contro Las Palmas dopo l’infortunio di Zubeldia nel primo tempo, il che lo ha costretto a entrare in campo senza riscaldamento. Questo sabato potrebbe rappresentare per lui un’importante occasione, visto che avrà la possibilità di esordire da titolare in Liga contro il Mallorca, in programma per le 14:00 ad Anoeta.

Nonostante sia già aprile, il giovane difensore non ha ancora avuto l’opportunità di partire dal primo minuto nel torneo. Zubeldia ha subito un infortunio all’aduttore medio destro e non sarà presente nella gara. Aguerd continua ad accusare problemi al tendine rotuleo del ginocchio e la sua presenza è incerta, mentre Pacheco, secondo quanto dichiarato da Imanol, deve continuare ad allenarsi per avvicinarsi a una convocazione.

Al momento, gli unici difensori centrali disponibili sono Aritz e Jon Martín, il che aumenta le possibilità di un suo impiego, soprattutto dopo le buone prestazioni fornite di recente. Dovrebbe partire da una panchina che conosce molto bene, essendo il calciatore della Real che ha trascorso il maggior numero di partite senza giocare in questa stagione (35), superato solo dal portiere di riserva Marrero (42). I suoi numeri rivelano che ha doppiato gli altri, come Magunazelaia, Olasagasti e Odriozola (18). Questo evidenzia anche la sua grande disponibilità, essendo stato convocato 46 volte e avendo saltato solo tre incontri: uno per impegni con la nazionale (Jove), un altro per giocare con il Sanse (Getafe) e l’ultimo per una decisione tecnica al fine di allenarsi “in campo grande con Traoré nel Sanse” (Osasuna). Risulta essere il sesto per numero di convocazioni, ma solo il 21° in termini di minuti giocati. Ha totalizzato 800 minuti in questa stagione, di cui 120′ contro il Conquense, in una delle sue tre presenze da titolare. Le altre due sono avvenute nelle prime due partite di Europa, quando Imanol ha effettuato ampie rotazioni contro Nizza e Anderlecht, schierando una difesa a cinque.

Fino ad oggi, il giocatore ha effettuato un totale di 11 ingressi in campo. Nota particolare va alla frequenza con cui è stato chiamato a intervenire a freddo o d’urgenza dalla panchina, soprattutto in competizioni di campionato. Un episodio significativo è avvenuto all’inizio della stagione contro il Getafe, dove ha sostituito Zubeldia, rimasto vittima di una commozione cerebrale, durante l’intervallo. Ha poi fatto il suo ingresso nella partita casalinga contro l’Alavés, quando la sua squadra era già in inferiorità numerica, prendendo il posto di Pacheco, ammonito. A Vigo, contro il Celta, a fine anno, ha contribuito al cambio di strategia del tecnico Imanol, passando a una formazione difensiva a cinque dopo aver subito due gol negli ultimi minuti del primo tempo. In Europa League, ha sostituito Odriozola durante la pausa a causa di un infortunio subito da quest’ultimo. Ha anche collezionato minuti importanti subentrando nella prima frazione di gioco: ad esempio, contro il Leganés è entrato al 32′ per rimpiazzare Aguerd infortunato. Contro il Barcellona a Montjuïc, è stato utilizzato come soluzione difensiva già al 20′ dopo l’espulsione di Aritz. Recentemente, a causa dell’infortunio di Zubeldia, è sfuggito in campo al 23′ senza nemmeno avere il tempo di scaldarsi. È indubbiamente una risorsa per spegnere incendi, ma non ha avuto molte occasioni per entrare in partita con un riscaldamento adeguato e indicazioni precise come titolare. Nonostante tutto, continua a progredire e questa settimana potrebbe avere l’opportunità di debuttare come titolare in campionato ad Anoeta.

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