Declan Rice ha espresso la sua gioia per la splendida prestazione con i calci di punizione durante una serata che ha definito “speciale”. Il centrocampista dell’Arsenal ha realizzato una doppietta di incredibili calci di punizione nella ripresa della partita di andata dei quarti di finale contro il Real Madrid, campione in carica della Champions League, che si è conclusa con un sorprendente 3-0.
Le sue due conclusioni da lunga distanza hanno preceduto il gol di Mikel Merino, portando l’Arsenal a un passo dalla semifinale della Champions League per la prima volta dal 2009. È stato un risultato eccezionale, reso ancora più impressionante dal fatto che Rice non aveva mai segnato su punizione prima di questa serata, scagliando il primo tiro magistrale passato tra i pali di Thibaut Courtois.
“È qualcosa che avevo nel cassetto, ma ho colpito la barriera troppe volte o il pallone è finito sopra la traversa,” ha dichiarato Rice. “Inizialmente pensavamo di crossare, poi ho visto la barriera e la posizione del portiere. Così ho deciso di provarci.”
Il secondo gol, invece, è stato frutto di una maggiore sicurezza da parte sua. “Ho colpito il pallone con determinazione. Sono entusiasta, felicissimo, al settimo cielo. Tuttavia, tra qualche anno realizzerò che ciò che ho fatto stasera è stato veramente speciale.”
La vittoria dell’Arsenal è stata meritata, frutto di una prova composta e matura, che ha sfruttato al meglio le difficoltà del Real Madrid, colpito dall’intensità dei Gunners nella seconda frazione di gioco. Sebbene l’Arsenal, mai vincitore della Champions League, sia in una posizione favorevole per approdare alle semifinali, Rice non intende sottovalutare i quindici volte campioni europei.
“Abbiamo bisogno di essere convinti di poter venire e vincere questa partita. Come gruppo siamo stati davvero sicuri. Dovevamo segnare nella ripresa,” ha aggiunto. “Non realizzerò ancora la portata di quanto avvenuto, perché c’è un’altra gara da giocare. Dobbiamo essere pronti per la prossima settimana. Il Bernabeu, sapere com’è giocare lì. Dobbiamo prepararci.”