Aggressione all’arbitro: la Lazio si schiera a fianco di Diego Alfonzetti

Un gesto ignobile durante una partita Under 17 ha scatenato la reazione della Lazio e del mondo calcistico.

La recente aggressione subita da Diego Alfonzetti, un giovane arbitro di soli 19 anni, ha sollevato un’ondata di indignazione nel mondo del calcio. Durante una partita del campionato provinciale Under 17 tra Riposto e Pedara, Alfonzetti è stato accerchiato e colpito da alcuni tesserati della squadra di casa e da individui non autorizzati, un episodio che ha scosso non solo la Lazio, ma l’intero ambiente calcistico.

Il messaggio di solidarietà della Lazio

In risposta a questo atto violento, la Lazio ha voluto esprimere la propria vicinanza al giovane arbitro attraverso un messaggio pubblicato sui social. Durante il ritiro in Norvegia, in preparazione per il match di Europa League contro il Bodo Glimt, i giocatori e lo staff hanno registrato un video in cui si rivolgono direttamente a Diego.

Baroni, Zaccagni e Gila hanno affermato: “Ciao Diego, siamo tutti qui in ritiro e vogliamo farti sapere che siamo al tuo fianco! Non mollare e torna presto in campo, sarà la risposta migliore a chi ha commesso quel gesto ignobile”.

Le sanzioni per la società coinvolta

Il Giudice Sportivo ha preso provvedimenti severi nei confronti della RSC Riposto, decidendo per l’esclusione della società dal campionato Allievi/Under 17 della stagione 2025-26 e infliggendo un’ammenda di 500 euro. Inoltre, dieci calciatori della squadra sono stati squalificati fino al , con la preclusione alla permanenza in qualsiasi categoria della FIGC. Anche l’allenatore, Anastasi Maurizio, è stato squalificato fino al , sebbene la sanzione sia stata attenuata per la sua collaborazione nel proteggere l’arbitro.

Un episodio che fa riflettere

Questo episodio di violenza non è isolato e solleva interrogativi sulla sicurezza degli arbitri nel calcio giovanile. La Lazio, insieme ad altre società e al mondo arbitrale, sta facendo pressione affinché vengano adottate misure più severe per prevenire tali atti. La solidarietà espressa nei confronti di Alfonzetti è un segnale importante: il calcio deve essere un gioco di rispetto e fair play, e ogni forma di violenza deve essere condannata con fermezza.

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