Míchel, diviso tra la delusione e la certezza

Il viso di Míchel, durante le conferenze stampa – soprattutto dopo le partite – comincia a mostrare in modo sempre più chiaro il peso emotivo della situazione attuale del Girona. Non è sorprendente. L’allenatore madrileno, che ha guidato il progetto più ambizioso della recente storia del club, sta vivendo uno dei momenti più difficili da quando è arrivato a Montilivi, specialmente dopo il suo primo periodo in Serie B, quando la squadra si trovava nelle retrovie della classifica.

I catalani non riescono a vincere da undici partite e, in soli due mesi, sono passati dall’ambire all’Europa a dover ora fare i conti per evitare la retrocessione. Si percepisce chiaramente la sua frustrazione e il suo dolore.

Come ha ammesso più volte, né lui né il resto della squadra si aspettavano di trovarsi in una situazione di urgenza nel raccogliere punti per garantire la salvezza. “Le aspettative non ci hanno aiutato durante la stagione,” ha dichiarato recentemente, suggerendo che l’intero ambiente è stato coinvolto in un sogno europeo che ha avuto un impatto anche nello spogliatoio. Ha cercato di gestire quell’entusiasmo, proteggendo il gruppo dalla pressione, ma era impossibile: la possibilità di giocare in Champions, di competere in tre tornei e di avere una rosa rinforzata ha alimentato l’idea che il Girona potesse aspirare a traguardi più alti. Tuttavia, nonostante tutto, Míchel continua a essere l’ottimista. L’allenatore che crede nel suo metodo, nella sua visione e nel gruppo che guida. “Sono convinto che supereremo questa situazione,” ripete frequentemente. Nonostante l’ansia per i risultati, continua a scommettere sull’identità della squadra e sul lavoro quotidiano fatto con serenità e autoanalisi. La sua determinazione resta il suo punto di forza: si sente carico, energico e in grado di cambiare le cose, rimanendo fedele ai suoi principi e al suo stile di gioco.

Nel finale di stagione, caratterizzato da una forte pressione, Míchel naviga in un momento critico, bilanciando il peso delle difficoltà affrontate e la necessità di mantenere la speranza che si possa ancora trasformare questa fase in un semplice episodio del passato.

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