A quale giocatore dell’Athletic pensi quando parli del numero 24?

Beñat Prados indossa la maglia numero 24 dell’Athletic. Il centrocampista di Navarra, come riportato sul sito ufficiale della squadra di Bilbao, è alla sua terza stagione con il club principale, noto per i suoi colori rossi e bianchi. Il suo esordio tra i leoni avvenne con il numero 33, poiché allora era registrato con il Bilbao Athletic.

Fu proprio con quel numero che si presentò in campo a El Sadar, durante il suo debutto in Primera. Nel settembre 2023, l’Athletic comunicò che Prados avrebbe adottato il numero della prima squadra, e successivamente, dopo il prestito dell’attaccante Javier Martón al CD Mirandés, il giocatore navarro assunse il numero 24.

Fino ad oggi, questo è rimasto il suo numero, e non si sa se cambierà in futuro. Non sono sicuro se abbia un numero preferito, come era il caso di Jauregizar col 23. Tuttavia, dato il suo percorso, sembra che il numero 6 gli possa piacere, poiché l’ha indossato al Basconia, con il Bilbao Athletic e durante la sua permanenza in prestito al Mirandés. Dovrà attendere la partenza di Mikel Vesga.

Passando al punto di interesse, come direbbe il noto Joaquín Caparrós prima di un’intervista: quale giocatore dell’Athletic vi viene in mente associato al numero 24? Ho qualche incertezza al riguardo, poiché due calciatori importanti hanno indossato quel numero nel corso degli anni. Considerando la carriera e il numero di presenze, il primo nome che emerge è sicuramente Mikel Balenziaga. Ma non si può dimenticare nemmeno Javi Martínez, che mi ha colpito durante le sue sei stagioni come leone, grazie alle sue prestazioni eccezionali. Un acquisto sorprendente, prelevato da Tajonar per mano di Fernando Lamikiz, simile alla scommessa su Joseba Etxeberria, che si rivelò uno dei migliori giocatori della storia recente dell’Athletic. Ha dimostrato grande versatilità giocando come centrocampista e come difensore centrale. Tuttavia, il modo in cui ha lasciato il club mi ha deluso.

Ero presente in quell’amichevole a Lasesarre quando il suo trasferimento al Bayer Monaco ha preso velocità, e lui ha lasciato il campo già all’intervallo della partita contro il Barakaldo. Inoltre, c’è il “gioiello” di Ernesto Valverde, il ‘Balen d’oro’, come è stato affettuosamente chiamato durante il suo addio all’Athletic. Forse non ha mai raggiunto un punteggio perfetto nei match, ma raramente scendeva sotto il sei. Era un vero punto di riferimento, un professionista dedicato che ha lasciato il club con grande emozione e che ora sta tentando di affermarsi come allenatore in seconda all’Ugeraga. Oltre a Prados, altri sette calciatori hanno indossato questo numero nella storia dell’Athletic: Lambea, Edu Alonso, Roberto Ríos, Orbaiz, David Cuéllar, César e Javi Martón. Prados ha perso un po’ di centralità rispetto alla scorsa stagione. Non tanto nei numeri, quanto nel rendimento. Qui si deve riconoscere che l’anno scorso ha mostrato performance eccezionali. Non intendo affermare che la sua attuale stagione sia deludente. Entriamo ora in un periodo cruciale in cui ogni membro della squadra avrà un ruolo fondamentale e Prados, senza dubbio, sarà tra i giocatori essenziali. Recentemente, per esempio, nella gara a La Cerámica ha avuto un’ottima prestazione. Resta da vedere come si svilupperà Galarreta. Il giocatore di Eibar è una figura determinante e Valverde potrebbe riproporre il duo ‘Zipi e Zape’ a centrocampo per l’incontro di stasera a Ibrox Park. Speriamo che l’Athletic riesca a portare a casa un buon risultato dalla Scozia, anche se non sarà semplice.

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