Questo giovedì si terrà un incontro fondamentale per il futuro del sistema arbitrale nella Liga spagnola. Presso la Ciudad del Fútbol di Las Rozas, si svolgerà il terzo incontro fra i rappresentanti della Liga e i membri della giustizia sportiva, con l’obiettivo di implementare le modifiche previste per la stagione 2025-2026.
I due incontri precedenti si sono tenuti il 12 e il 26 marzo dell’anno scorso. La Liga sarà rappresentata da squadre come Sevilla, Betis, Albacete e Granada, con l’aggiunta di nuove partecipazioni da Racing di Santander e Real Madrid.
Dall’altra parte, il settore arbitrale, guidato dal presidente Luis Medina Cantalejo, includerà anche quattro arbitri attivi: Hernández Hernández, González Fuertes, Sánchez Martínez e Del Cerro Grande, quest’ultimo operante come arbitro VAR.
Nel corso della riunione precedente sono emerse numerose questioni importanti. Come riportato in MD, si è deciso che i club potranno partecipare in modo rotativo ai seminari settimanali sull’analisi delle decisioni arbitrali. Sono stati previsti anche maggiori livelli di trasparenza nelle designazioni arbitrali e nei procedimenti di promozioni e retrocessioni. Inoltre, sarà possibile ascoltare in tempo reale le decisioni dell’arbitro in seguito a una revisione VAR al monitor. Tuttavia, rimangono molte altre questioni da trattare e da valutare prima dell’entrata in vigore delle nuove norme. Una di queste è la proposta della Liga di eliminare la territorialità degli arbitri, un aspetto che non incontra il favore del CTA. Rimane da chiarire se il modello della Premier League e della Bundesliga possa essere preso come riferimento. La grande interrogativo, dunque, concerne il futuro sistema arbitrale.
LaLiga sta considerando l’idea di adottare un modello simile a quello britannico, dove l’arbitrato non è sotto l’egida della RFEF, ma è gestito da un ente autonomo finanziato dalla Premier League, dalla English Football League e dalla Federazione Inglese. L’analisi delle partite coinvolge un gruppo di ex arbitri, tecnici e calciatori. Un’alternativa potrebbe essere ispirata al sistema tedesco, che prevede una partecipazione del 51% da parte della Federazione e del 49% dalla Bundesliga. Per attuare questo cambiamento sarà però necessario modificare la legge vigente sullo sport e il decreto reale sulle federazioni sportive. Durante l’ultimo incontro, il Real Madrid ha avanzato una proposta ancor più radicale: creare una società commerciale del tutto autonoma, guidata da un CEO appositamente nominato, il quale gestirebbe il nuovo modello. Tuttavia, questo progetto è ancora in fase di discussione e richiederà ulteriori approfondimenti. Inoltre, oggi è prevista una riunione della commissione arbitrale del calcio femminile, dopo che nella precedente si era deciso di chiedere alla FIFA un modello di VAR più economico, di eliminare la restrizione territoriale e di permettere anche agli arbitri uomini di dirigere le partite della Liga F. Verranno inoltre esaminati i modelli di competizione per il calcio maschile e femminile.