L’Athletic consente al Rangers di restare in corsa, nonostante la squadra scozzese termini la partita con nove giocatori

L’Athletic Bilbao ha sprecato un’opportunità d’oro per rendere più semplice il proprio cammino nei quarti di finale di Europa League contro il Rangers. Fin dal minuto 11, i leoni hanno beneficiato di un vantaggio numerico per l’espulsione, avvenuta tramite VAR, del difensore Popper.

Anche in un’altra situazione controversa, il VAR è stato protagonista: il neoentrato Berenguer è riuscito a segnare, ma l’arbitro ha fischiato un fuorigioco precedentemente commesso dal giocatore navarrese dopo aver analizzato il replay. Berenguer ha poi eseguito il rigore, ma il portiere Kelly è riuscito a deviare la palla in corner.

Nonostante dodici minuti di recupero, il tentativo dei rojiblancos di centrare il bersaglio è stato vano, soprattutto contro una squadra avversaria che ha chiuso in nove uomini dopo l’infortunio del centrale Sterling, avendo già esaurito i cambi. I leoni non sono stati in grado di sfondare la solida difesa dell’avversario, che arrivava da cinque sconfitte consecutive in casa e, stavolta, ha portato a casa un pareggio. La decisione finale si prenderà a San Mamés giovedì prossimo.

Ferguson ha fatto una scelta inaspettata all’inizio, lasciando in panchina il portiere titolare Butland e schierando Kelly, considerato il secondo. Gli scozzesi si sono disposti in campo con una difesa a tre, due terzini, due centrocampisti centrali, due esterni e il loro attaccante di punta, Dessers. I locali, invece, hanno optato per una linea difensiva a cinque, un centrocampo di quattro elementi e un’unica punta, dominando il possesso del pallone. Da parte sua, Valverde ha schierato la formazione titolare, con Agirrezabala in porta e Lekue nel ruolo di terzino sinistro, in sostituzione dell’infortunato Yuri. Yeray, Galarreta e Sancet sono così rientrati in squadra dopo le loro assenze per infortunio.

Diventò subito evidente che i leoni non si sentivano a loro agio sul campo di gioco, opposti a un avversario forte e ben organizzato. Cerny e Maroan furono i primi a creare chance per segnare. Queste opportunità giunsero poco prima che l’arbitro, richiamato dal VAR, mostrasse il cartellino rosso al difensore Popper per un fallo duro su Iñaki Williams al limite dell’area. Una decisione molto severa che costrinse i Rangers a modificare la loro formazione, passando a una difesa a quattro. Nonostante avessero un giocatore in più, i rojiblancos continuarono a non sentirsi sicuri sul terreno di gioco. Iñaki Williams fu quello che più di ogni altro cercò di colpire, ma senza riuscirci. Nel frattempo, Dessers ebbe una chiara opportunità, ma il suo tiro andò leggermente a lato. Con il passare del tempo, l’Athletic iniziò a migliorare, mentre il rivale cominciava a soffrire per il numero ridotto di giocatori. Maroan e Sancet tentarono di sorprendere Kelly, ma lui rispose prontamente, mentre Nico Williams ebbe anche lui una chance prima dell’intervallo. La situazione non cambiò all’inizio del secondo tempo. Maroan, coinvolto in una azione in cui avrebbe potuto guadagnare un rigore e che gli fruttò un cartellino giallo per simulazione, si ritrovò con un’ottima occasione per segnare, ma il suo tiro andò fuori. Valverde, rendendosi conto che la squadra necessitava di nuovi stimoli, fece entrare simultaneamente Prados e Berenguer. Intanto, Ferguson perse Rice a causa di un infortunio. Poco dopo, il VAR intervenne di nuovo. Berenguer segnò, ma l’arbitro, dopo aver rivisto l’azione, decise di concedere un rigore per un tocco di mano precedente da parte di un difensore. Berenguer si occupò di battere il tiro dal dischetto, ma fallì. L’Athletic intensificò la pressione e il dominio del gioco, ma non riuscì a superare un avversario che finì in nove uomini, poiché Sterling dovette essere sostituito dopo aver già effettuato tutti i cinque cambi.

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