Fino a sette rigori sono stati concessi all’Athletic in questa stagione, escludendo il tiro dal dischetto di Logroño in Coppa, ma solamente due sono stati trasformati. Un tasso di successo che desta preoccupazione, soprattutto considerando l’importanza di queste occasioni in una partita di calcio, con una pressione che cresce man mano che si susseguono gli errori.
Berenguer, che un anno fa era stato protagonista a La Cartuja, ha fallito l’ultimo in Glasgow. Anche il primo rigore della stagione, battuto a Girona, non ha avuto esito positivo. La situazione di Montilivi merita un approfondimento, poiché successivamente Iñaki e Herrera hanno affrontato Gazzaniga.
Va detto che si contano sei rigori, poiché il tiro di Williams è stato ripetuto per l’uscita anticipata del portiere. Se avesse segnato, il gol sarebbe stato valido. Un mese fa, Vesga ha fallito contro Nyland durante la trasferta a Siviglia. Di questo passo, Sancet è l’unico giocatore dell’Athletic ad aver segnato un rigore quest’anno. Ha realizzato il gol a Montjuïc contro il Barça e ha replicato contro il Girona a San Mamés, scacciando i fantasmi associati a Gazzaniga. Tuttavia, il calciatore di Mendillorri non era più in campo all’Ibrox Stadium quando Kovacs ha fischiato il rigore. Era stato sostituito da Berenguer poco prima. De Marcos e Vivian sono stati interrogati sulla possibilità di prendersi questa responsabilità. Il capitano non ha mai eseguito un rigore: “Ci sono dei tiratori e delle persone che decidono chi tira; se non mi hanno scelto, ci sarà un motivo. Tutto si allena e se non sono stato selezionato, un motivo ci sarà”, ha dichiarato il terzino. Il difensore centrale, invece, ha già segnato nella serie di rigori a Logroño. Si sarebbe fatto avanti? “Certo, ma sarebbe un po’ opportunista. Abbiamo una fiducia totale in tutti coloro che tirano”.
A volte si è più fortunati di altre, e questo è tutto.
