Recentemente, durante una partita al Mendizorroza, si sono uditi insulti gravi nei confronti del difensore del Real Madrid, Raúl Asencio. L’arbitro Soto Grado ha documentato l’incidente nel rapporto di gara, evidenziando come, al minuto 70, sia stato necessario interrompere il gioco per applicare il protocollo contro la violenza verbale.
Il delegato di campo è stato incaricato di annunciare tramite megafono l’invito a smettere con gli insulti e i cori provenienti da un settore della tifoseria locale, facilmente riconoscibile per le loro maglie e sciarpe.
Tra le frasi offensive pronunciate, spiccano espressioni come “Asencio, muòriti” e “Asencio scoria, fuori di Vitoria”.
Questi episodi sono stati rilevati anche da LaLiga, che ha inoltrato denunce alla RFEF. Il Direttore di Partita ha annotato diversi momenti in cui i tifosi dell’Alavés hanno espresso frasi minacciose verso Asencio: nei minuti 13, 24, 73 e 75, un gruppo di sostenitori ha ripetutamente augurato la morte al difensore, utilizzando espressioni come “Asencio muòriti, figlio di una mignotta”. L’inchiesta ha evidenziato come un gruppo di tifosi locali, posizionati nel Fondo Polideportivo, abbia cantato in modo coordinato per un periodo che andava da 10 a 20 secondi.
È stata la seconda occasione in cui l’arbitro Soto Grado, come riportato nel verbale, ha attivato il protocollo per la violenza verbale. Nel frattempo, il Deportivo Alavés ha trasmesso un messaggio su tutti i videomarcatori e attraverso l’impianto audio del club, chiedendo la sospensione degli insulti. La partita è rimasta ferma per circa un minuto. Il contenuto del messaggio era il seguente: “Il Deportivo Alavés condanna e rifiuta qualsiasi forma di violenza nello sport, grida razzisti o xenofobi; tifa con passione e rispetto”. Questi eventi sono stati documentati nell’atto arbitrale. La segnalazione da parte di LaLiga ha portato all’apertura di un procedimento disciplinare straordinario, il quale prevede la nomina di un istruttore e ci vorrà del tempo prima di arrivare a una decisione e a eventuali sanzioni per il club di Vitoria.
