Maroan Sannadi ha unido al Athletic durante el mercado invernal, después de haber completado la primera mitad de la temporada con el Barakaldo, que acaba de ascender a la Primera RFEF. El delantero, que viste los colores rojiblancos, ha logrado conquistar a los aficionados de San Mamés.
Su meta más inmediata es superar al Rangers en el partido de mañana, y si es posible, marcar un gol. Hoy ha participado en una conferencia de prensa donde habló sobre sus vivencias en el Athletic a nivel europeo. Con calma, va asimilando la situación con cada encuentro que pasa, aunque el próximo representará unos cuartos de final.
Se siente emocionado, pero no nervioso por lo que está por venir. De jugar en Barakaldo a competir en la máxima categoría europea en solo cuatro meses no es solo un anhelo; es una realidad palpable. Respecto a su evolución, reconoce que cada partido le brinda nuevos aprendizajes, y está contento con su participación en el equipo. Desde una perspectiva tranquila, su objetivo es apoyar a sus compañeros y cumplir con las expectativas del entrenador. En cuanto al Rangers, Sannadi describe al equipo como agresivo, con jugadores de calidad y destaca su experiencia en encuentros anteriores. Sobre los comentarios del seleccionador de Marruecos que lo menciona, prefiere no anticiparse a situaciones futuras. En relación a la dureza de los defensores en Primera División, nota que, aunque los de Primera RFEF también son fuertes, hay una diferencia relevante en que en la máxima categoría pueden corregir decisiones gracias al VAR. En cada partido, intenta aprender de sus errores y de las interacciones con los defensores para mejorar su rendimiento. Aún siente que no ha alcanzado su pleno potencial y evalúa que cada equipo tiene su propio estilo de juego.
Non ho avuto molte occasioni di vederli in azione, poiché erano in inferiorità numerica e non potevano essere così incisivi come avrebbero voluto. Qual è il tuo sogno per domani? Spero di superare il turno, e sarebbe fantastico farlo con un mio gol. È stata una buona occasione non sfruttata nella partita di andata, considerando che abbiamo giocato contro dieci avversari per 80 minuti e non siamo riusciti a segnare? Dobbiamo cercare di trarre insegnamenti positivi da quella partita, anche se il pareggio a reti inviolate può considerarsi un buon risultato. Abbiamo anticipato la finale e speriamo di vincere domani in un ambiente vivace come quello di San Mamés. Senti la pressione di dover segnare? Forse si nota un po’ di ansia, ma non la avverto. Mi concentro su altri aspetti, perché so di avere il talento per segnare e si tratta solo di tempo. Si percepisce la tensione a San Mamés? Non avverto alcuna pressione in questo stadio. Senza stress e con molto da guadagnare domani. Quali sono le difficoltà che stai affrontando nel tuo arrivo all’Athletic? Devo imparare a essere più calmo con il pallone. Sono sicuro di poter fare di meglio, e lo affronto con tranquillità, sapendo che tutto si sistemerà. Che sensazione prova a giocare in stadi di Prima Divisione di fronte a così tanti spettatori? Ogni stadio che visito lo vivo come se fosse un campo normale, mi godo ogni momento. Ci sono molti stadi grandi che possono impressionare a prima vista, ma in campo riesco a dimenticare tutto. Come si comportano i difensori centrali di Prima Divisione? Cerco di sfruttare al massimo le mie qualità, affrontando ogni pallone come se fosse l’ultimo. Non mi interessa il modo in cui difendono. Quali ulteriori contributi puoi apportare al gioco dell’Athletic? Il gol è una delle cose, e sono certo che arriverà. Inoltre, voglio mostrare la mia qualità nelle giocate con il pallone. La vittoria contro il Rayo è stata una spinta morale? Dopo una serie di pareggi, ci ha dato fiducia per affrontare questa importante partita contro il Rangers. La vittoria contro il Rayo ha avuto un impatto molto positivo sul morale della squadra.
Cosa desidera Valverde? Vuole che prenda decisioni con calma e scelga l’opzione migliore. Che tipo di atmosfera si aspetta domani? Almeno mi aspetto di vivere un’altra grande atmosfera a San Mamés. È un vantaggio avere Sancet in squadra? Oihan è un calciatore che fa la differenza, quindi averlo vicino è un valore aggiunto per la squadra.