Sancet raggiunge quota 5.000 contro i Rangers

Sancet ha dimostrato ancora una volta la sua importanza per il Rayo Vallecano, rivelandosi un elemento chiave per il club. È imperativo che rimanga in forma e senza infortuni in questo decisivo finale di stagione. Durante la partita di domenica, è entrato in campo nella ripresa, contribuendo a raddrizzare la situazione per un Athletic che rischiava di compromettere l’accesso alla Champions contro la squadra di Iñigo Pérez.

Ha trasformato con successo un rigore, calmandole le tensioni della squadra, ingannando il portiere avversario. Anche se calciare un rigore non dovrebbe risultare difficile, Sancet è l’unico all’interno della rosa di Valverde che non ha sbagliato finora in questa stagione, guadagnandosi a pieno titolo il titolo di specialista in questo fondamentale.

Il suo secondo gol, un tiro splendido quasi all’incrocio dei pali da fuori area, ha avuto anche un significato storico: è stato il 5.000° gol nella storia della Liga per l’Athletic, un momento indelebile. Finora ha messo a segno 16 reti, di cui 15 nel campionato principale. Adesso detiene il trofeo ‘Zarra’ con un vantaggio di due reti su Ayoze, segnando un gol in questo torneo ogni 95 minuti, equivalenti a un gol per partita. Un autentico valore aggiunto per qualsiasi squadra, considerando che non gioca nel ruolo di attaccante centrale. Ha superato il traguardo dei dieci gol realizzati due stagioni fa, con ancora del tempo per incrementare le sue statistiche. Quando Sancet è in campo, l’Athletic si sente più sicuro delle proprie possibilità. Ogni volta che il pallone passa tra i suoi piedi, c’è sempre l’aspettativa che possa succedere qualcosa di straordinario. Ha la capacità di dribblare, effettuare passaggi decisivi o attirare l’attenzione di diversi difensori, liberando così un compagno meglio posizionato. Insieme a Nico Williams, il loro rendimento garantisce una maggiore chance di vittoria per il team. A loro riponiamo le nostre speranze per il match di domani.

Jauregizar prende il comando

Nonostante l’eccezionale prestazione di Sancet contro il Rayo, per me il vero protagonista dell’incontro è stato ancora una volta il giovane Mikel Jauregizar. Il ragazzo, solo 21 anni, gioca con una sicurezza sorprendente per la sua età. Con Galarreta fuori per infortunio, Jaure ha assunto il ruolo di capitano a centrocampo. Sembra un giocatore instancabile; nonostante sia quello con più minuti accumulati nella sua posizione nelle ultime gare, non mostra segni di affaticamento. Propone il gioco da dietro, recupera palloni anche negli ultimi minuti, come ha fatto con il terzo gol per la sua squadra, e avanza fino all’area avversaria. Infatti, il talentuoso giovane di Bermeo ha avuto un’ottima occasione per segnare, ma Batalla ha negato il suo tentativo. Non che abbia bisogno di provare ulteriormente, poiché sembra destinato a lasciare un segno indelebile nel club che ama. Domani, non importa chi verrà scelto come MVP dell’incontro; ciò che conta è che l’Athletic faccia un ulteriore passo verso la finale di San Mamés.

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