La Real Sociedad deve trovare il modo di rialzarsi e riorganizzarsi contro il Villarreal, facendo a meno di Zubimendi, un giocatore chiave

La Real Sociedad sarà impegnata domenica in trasferta contro il Villarreal, un match cruciale per assicurarsi i primi tre punti dei ventuno ancora in palio per riconquistare un posto in Europa. Dopo una sconfitta pesante che ha lasciato l’amaro in bocca, il team si presenta con una posizione non favorevole in classifica e con importanti assenze nella formazione titolare.

Imanol dovrà ristrutturare la squadra poiché Zubeldia e Aguerd saranno quasi sicuramente non disponibili per infortuni, mentre Zubimendi sarà assente per squalifica a causa del raggiungimento del limite di cartellini gialli.

Una perdita significativa e in condizioni non ottimali
L’assenza di Zubimendi rappresenta un colpo duro per qualsiasi squadra, e in particolare per la Real, che senza i suoi centrali titolari è ulteriormente svantaggiata.

La sua abilità nel coprire il campo è vitale per la trama offensiva della squadra; riesce a vincere duelli e ha un tocco di palla raffinato. Giocare in trasferta su campi ostici senza di lui risulta decisamente più complicato, e la sua mancanza si fa sentire soprattutto contro avversari di alto livello. È indubbiamente un calciatore di grande qualità, fondamentale per il gioco di Imanol, che ne sfrutta al massimo le capacità. Tuttavia, per vari motivi, il suo rendimento nel 2025 appare in calo. Sembra non essere completamente a suo agio, e la squadra ne risente. I suoi numeri sono impressionanti: ha disputato 42 incontri su 44 convocazioni, con 39 partite da titolare e 35 match completati, accumulando un totale di 3.510 minuti — superato solo da Remiro in queste statistiche.

La Real, senza il suo contributo, sta affrontando delle difficoltà, ma i risultati ottenuti sono migliori di quanto possa apparire. Ha collezionato cinque vittorie (contro Dinamo Kiev, Midtjylland in casa, Jove, Conquense e Ponferradina), un pareggio con il Manchester United e due sconfitte, una contro il Celta e l’altra contro l’Anderlecht. Considerando solo i match di minor importanza in Coppa, il bilancio è positivo, con 10 reti segnate e sette subite nelle vittorie, nel pareggio e nelle due sconfitte.

Due opzioni
I principali contendenti per sostituire Zubimendi sono Turrientes e Olasagasti, mentre si valutano anche le alternative di Marín e una modifica del modulo, in vista della partenza di Urko a gennaio, l’altro giocatore che ha ricoperto quel ruolo durante la stagione.

Turrientes, originario di Beasaín, rappresenta l’alternativa più ovvia, avendo occupato quel posto come titolare più spesso dopo Zubimendi (cinque volte). È il giocatore che meglio sa gestire il pallone. Tuttavia, sta vivendo una stagione difficile, trovandosi spesso in secondo piano, specialmente in questo periodo, superato da Olasagasti e Marín. Finora ha partecipato a 27 partite, ma è stato titolare solo in 13, molte delle quali all’inizio della stagione. È il quinto giocatore con il maggior numero di partite trascorse in panchina senza scendere in campo e occupa il diciannovesimo posto in termini di minuti e partite giocate. È stato scelto per partite importanti, come quella contro il Manchester United in casa. Tuttavia, continua a soffrire nella fase difensiva e nei contrasti, e questo, insieme ad altri aspetti che non sembrano convincere Imanol, ha portato il tecnico a fare ampio uso di Olasagasti, a volte anche come mediano, nonostante all’inizio della stagione non fosse considerato un’opzione.

Il giocatore donostiarra ha ottenuto il rinnovo fino al 2027 grazie a un periodo molto favorevole, evidenziando un notevole miglioramento sia nella qualità che nella prestazione, sia che giochi in una delle tre posizioni del centrocampo. Di recente, la sua performance ha mostrato un calo, ma ha già collezionato 31 presenze (15º in classifica) e 14 partite da titolare, una in più rispetto a Turrientes. È sempre stato a disposizione della squadra, segnando due reti e fornendo altrettante assistenze. Inoltre, quando scende in campo, la Real ha maggiori probabilità di vincere. La sua media è di 2,00 punti a partita, un dato che lo colloca subito dietro Marrero nella rosa. È stato schierato titolare in due occasioni nel ruolo di mediano in assenza di Zubimendi e, quando quest’ultimo è uscito durante le partite, è stato l’unico a essere scelto più di una volta per sostituirlo.

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