Il difensore del Getafe ha affermato che l’espulsione del suo compagno non fosse volontaria. La squadra ha subito una sconfitta severa contro l’Espanyol (1-0) e adesso conta due sconfitte consecutive contro squadre in difficoltà in classifica. Il Getafe non è riuscito a recuperare dal gol di Kumbulla realizzato nel primo tempo e si trova attualmente all’undicesimo posto con 39 punti in 32 partite.
Dopo il fischio finale, il capitano Djené ha parlato con i giornalisti sul campo, sottolineando che, nonostante la sconfitta sia una battuta d’arresto significativa, è fondamentale rialzarsi in vista del prossimo incontro di mercoledì: “È un colpo pesante, eravamo qui per vincere.
Dobbiamo rimediare agli errori e concentrarci su mercoledì. Non possiamo concedere gol su calci piazzati, dobbiamo impegnarci di più”. In merito all’espulsione di Uche, ha sostenuto che non ci fosse intenzione di fare male: “Penso che Uche sia un ragazzo per bene, non avrebbe mai voluto ferire nessuno. La cartellino rosso si può mostrare, ma non è questa la ragione della nostra sconfitta. Continueremo a lavorare per raggiungere il nostro obiettivo”.
