Nonostante non sia più un titolare indiscutibile nell’Atlético di Madrid, Koke Resurrección rimane un elemento cruciale per la squadra. La sua importanza si manifesta nei minuti che trascorre in campo, sia quando entra dalla panchina sia nelle ultime due partite in cui è partito titolare.
Inoltre, la sua esperienza e leadership sono fondamentali per il progresso dei giovani talenti, come dimostra il caso di Pablo Barrios, che ha tratto vantaggio dalla presenza del capitano.
Nel match contro il Valladolid, l’influenza di Koke è stata evidente, così come nella rimonta contro il Sevilla.
In questa situazione, Koke ha mantenuto un ruolo più posizionale e tattico, il che ha consentito a Barrios di esprimere al meglio le sue capacità, come la capacità di arrivare in area e il tiro. Sebbene Barrios avesse già mostrato il suo potenziale nelle giovanili e nell’Atlético B, non era riuscito a brillare con la prima squadra fino ad ora.
Con De Paul accanto, l’argentino tende a rompere le linee avversarie, costringendo Barrios a mantenere una posizione più difensiva. Tuttavia, non è un caso che nelle ultime partite, con Koke al suo fianco, Barrios abbia contribuito con un goal e un’assist, come nel decisivo gol al Sánchez Pizjuán e nell’assist contro il Valladolid. In particolare, nel match contro il Valladolid, Barrios ha frequentato l’area avversaria più frequentemente rispetto ad altre partite, creando diverse occasioni. Finora in questa stagione, Barrios ha totalizzato un gol e tre assist, inclusi un cross per Sorloth e un passaggio per Griezmann, dimostrando così una componente offensiva che arricchisce il suo stile di gioco abituale.
A soli 21 anni e vicinissimo a giocare la centesima partita con l’Atletico, Barrios si afferma come un elemento fondamentale della squadra, sfruttando al meglio la sinergia con Koke per esprimere pienamente le sue capacità offensive.
