1. Pressione blaugrana totale Con cinque uomini più tre posizionati davanti alla porta di Román, Darder libero e Larín in attacco. Il Mallorca cercava di replicare la partita contro il Celta (fino al 1-3 era andata bene) mentre il F.C.
Barcellona schierava un undici che offriva maggiori opportunità per Ansu e Héctor Fort. Il messaggio di Flick era inequivocabile: abbiamo bisogno di tutto il roster. Il match ha avuto inizio con la squadra ospite che tentava di alzare la pressione nella metà campo blaugrana.
L’intento dei visitatori era di “nutrire” la propria strategia con un gol iniziale. Tuttavia, dopo i primi 15 minuti, Pedri ha trovato il modo di ricollegare il team e, insieme a Gavi e Olmo, si è rivisto il Barça con un attacco incisivo. Assalto continuo all’area di Leo Román, che si è messo in mostra grazie alle sue parate e ai suoi interventi. Ferran, Lamine, Olmo, Fati, Eric e Gavi non sono riusciti a segnare a causa dell’acuto portiere ospite.
2. Hanno mantenuto un ritmo frenetico Era fondamentale per il Barça continuare a mettere in difficoltà i tre difensori di Arrasate, e così hanno fatto gli uomini di Flick. Tuttavia, il secondo tempo ha ripreso con il 1-0 per il Mallorca, grazie a Eric Garcia che ha fornito l’assist, e Dani Olmo che ha realizzato il gol. Con questo gol giustamente meritato, i blaugrana hanno continuato a fare assedi alla porta del Mallorca. Larín era molto distante da Szczesny, mentre il Barcellona stava già vicino alla seconda rete. Anche il portiere avversario ha ripetuto la sua prestazione straordinaria. La sua partita è stata memorabile, nonostante la sconfitta, poiché ci sono stati momenti in cui sorrideva (insieme a Valjent, Raíllo, Mojica, Mateu e Copete) osservando la sfortuna e le fortunate carambole nei suoi pressi. Ha effettuato parate talmente decisive che i suoi compagni lo hanno esaltato alla fine dell’incontro.
Grazie al grande controllo di Pedri, Gavi ed Eric Garcia, il Mallorca ha sofferto un notevole affaticamento. Il Barcellona ha gestito il vantaggio senza esporsi troppo in fase difensiva, con Iñigo Martínez e Araujo a contenere i tentativi aerei avversari. Questo si è tradotto in ulteriori opportunità sfruttate dal Barça, mentre il Mallorca ha potuto tentare solo su calci piazzati. Nel finale, il Barcellona ha mantenuto il ritmo, rimanendo saldo al comando e continuando a mettere pressione sui rivali. Se Lamine avesse capitalizzato l’ottimo passaggio di Pedri, il Montjuïc sarebbe crollato, ma Leo Román ha saputo respingere l’offensiva nel duello diretto. In sintesi, tutti i giocatori hanno collaborato con impegno, offrendo uno spettacolo di calcio straordinario e capitalizzando le occasioni con Ansu e Fort. La squadra è pronta a continuare il suo volo.