L’Osasuna punta a ottenere un posto in Europa, complicando le cose per il Siviglia

Il Sevilla si trova in una posizione precaria, a cinque punti dalla retrocessione, dopo un’altra sconfitta che lo allontana ulteriormente dalle sue aspirazioni. Nella sua seconda partita alla guida, Caparrós ha visto la sua squadra collezionare la quinta sconfitta in sei partite, questa volta contro un Osasuna che continua a lottare per un posto in Europa e sembra in crescita.

L’espulsione di Lukébakio a metà della prima frazione si è rivelata un duro colpo per i nervioneses, già in svantaggio dal momento in cui Rubén García ha segnato con un calcio di punizione, trovando l’angolo della porta difesa da Nyland.

In dieci uomini, nella ripresa, gli andalusi hanno tentato di trovare il pareggio, sfiorandolo con tre conclusioni su calci d’angolo. Caparrós ha rivoluzionato la formazione iniziale, escludendo Isaac Romero e schierando il giovane canterano Hormigo, posizionando Lukébakio come attaccante, ma le sue scelte non si sono dimostrate efficaci. Un fallo di Saúl nella zona dell’area ha favorito l’Osasuna, che ha sfruttato la situazione con un’ottima esecuzione da parte di Rubén García, fissando il punteggio sull’1-0. L’espulsione contestata di Lukébakio, avvenuta dopo un contatto con Catena, ha ulteriormente complicato le cose per il tecnico andaluso, con Cordero Vega che ha mostrato il cartellino rosso diretto. Prima dell’intervallo, il gioco si è fermato per un altro cartellino rosso, questa volta a carico di Ibáñez, che dopo il VAR è stato ridotto a un’ammonizione. Nella seconda metà, il Sevilla ha cercato disperatamente di reagire, ma non ci è riuscito. L’ingresso di Suso nel finale ha portato una maggiore lucidità, ma non è bastato a segnare, mentre Osasuna ha resistito nonostante i tentativi di Agoumé, García Pascual e Saúl nei calci d’angolo.

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