Mercoledì sono state rivelate le accuse di LaLiga relative all’ultimo incontro di domenica scorsa tra l’Espanyol e l’Oviedo, che ha comportato la promozione in Prima divisione. Il rapporto sottolinea l’ondata al termine della partita e dopo la promozione della squadra di Espanyol, riferendo che: “Alla fine della partita, c’è stata un’invasione del campo da parte di migliaia di tifosi locali, arrivando a posizioni dove si trovano i giocatori di entrambe le squadre, incluse le autorità arbitrali.”
Il rapporto evidenzia inoltre che l’Espanyol ha notevolmente rinforzato le misure di sicurezza.
Tuttavia, nonostante ciò, non è stato possibile fermare l’assalto: “Va sottolineato in particolare che il club ha notevolmente incrementato le misure di sicurezza per questo incontro in tutto il perimetro del campo negli istanti precedenti alla fine della partita, senza tuttavia poter fermare l’ondata di migliaia di tifosi che hanno invaso il campo per festeggiare la promozione”. Da notare che il rapporto dell’arbitro Cordero Vega non ha menzionato nulla riguardo all’invasione dei tifosi dell’Espanyol.
L’Espanyol è stato precedentemente punito con un incontro a porte chiuse. La scorsa stagione, la competizione ha punito con due partite a porte chiuse gli incidenti avvenuti alla 34° giornata, alla fine della partita contro il Football Club Barcelona, dove la squadra blaugrana è stata proclamata campione. Inizialmente, l’Espanyol è stata punita con due partite a porte chiuse e una multa di 25.000 euro, sanzione che è stata poi ridotta a un solo incontro, scontato contro il Racing de Santander. La differenza ora è che non compare nel rapporto arbitrale di Cordero Vega, ma è una denuncia della patronale, e vedremo se il comitato disciplinare della RFEF la considererà o meno.
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