Il 2 luglio verrà posta la prima pietra del ‘futuro’ dell’Atlético

L’Atletico Madrid si appresta a vivere un giorno cruciale per il suo futuro prossimo e a lungo termine. Il 2 luglio, la squadra madrilena avvierà un progetto di grande rilevanza nella sua storia: la costruzione del suo primo impianto sportivo di proprietà.

Una volta completato, l’Atletico Madrid disporrà di un centro sportivo all’altezza delle sue aspirazioni, con alcune delle strutture più all’avanguardia in Europa. Questa sarà la base su cui fondare una crescita definitiva che consolidi il status della squadra non solo nel panorama sportivo, ma anche nella società e nell’economia del ‘Vecchio Continente’.

L’inaugurazione del progetto è stata organizzata con vari gesti simbolici e coinvolgerà diverse personalità di spicco, tra cui il sindaco di Madrid, José Luis Martínez-Almeida, e il presidente dell’Atletico Madrid, Enrique Cerezo, oltre a leggende del club e rappresentanti di altre organizzazioni.

“La realizzazione di un centro sportivo era un sogno di don Vicente Calderón e di mio padre. Ora siamo riusciti a realizzarlo. Oltre ai campi di Majadahonda e Alcalá de Henares, il club ha già ottenuto il terreno e i finanziamenti necessari per la costruzione di un Centro di Eccellenza, che includerà cinque campi da calcio e un mini stadio con una capacità di 5.000 persone”, ha dichiarato il CEO del club, Miguel Ángel Gil Marín, in un’intervista successiva alla conferma del progetto.

Oltre agli impianti esclusivamente riservati al calcio, il progetto prevede una serie di strutture per sport non tradizionali e attività ricreative che trasformeranno non solo l’immagine del nostro club, ma anche quella del quartiere e dell’intera città. Crediamo che trasformeremo questa area di Madrid in una tappa obbligatoria per chiunque desideri praticare determinati sport, oltre ad offrire numerose opportunità per il tempo libero e divertimento”, ha aggiunto il principale azionista dell’ente.

INVESTIMENTO SIGNIFICATIVO

L’Atletico investirà un totale di 365 milioni di euro, tra la costruzione delle strutture e delle infrastrutture circostanti. 265.000 metri quadrati dedicati allo sport e al tempo libero intorno allo stadio Metropolitano. Due campi di calcio a 11, due a 7, una pista d’atletica, quattro impianti per il futsal, il basket, il badminton, spazi di svago, una spettacolare spiaggia artificiale…

In totale ci saranno cinque lotti – due dei quali municipali -, oltre 380.000 metri quadrati di aree verdi, inseriti nell’area di 1.140.000 metri quadrati occupata dal Parco Sportivo dell’Est, dove sarà ubicato.

Uno di questi lotti sarà destinato alla pratica di sport all’aperto (outdoor), su cui si prevede di costruire, tra l’altro, una pista d’atletica. Il secondo lotto sarà dedicato agli sport al coperto (indoor) e includerà, tra le altre strutture, quattro campi polisportivi polivalenti. Oltre all’atletica, in queste strutture comunali i residenti potranno praticare sport come calcio, basket, pallamano, volley o futsal.

Nelle restanti tre aree verrà realizzato il Centro di Alto Rendimento (CAR) del Club Atlético de Madrid, che includerà un mini stadio con una capacità di 6.000 spettatori. Oltre a ciò, sarà costruito un Parco di Divertimenti e Sport Multidisciplinare, destinato ad ospitare una varietà di sport come surf, golf, arrampicata, pattinaggio, paddle tennis e tirolina, tra gli altri. Infine, sarà presente un centro di servizi con un’ampia proposta di offerte commerciali, di ristorazione e di intrattenimento.
La situazione più complicata riguarda proprio quest’ultimo punto, in quanto il club ha richiesto al Comune di Madrid di aprire “vaste aree” di tipo “commerciale e di ristorazione”, una sorta di centro commerciale più grande di quello inizialmente previsto.
L’esecuzione del progetto si svolgerà in diverse fasi, che verranno attuate simultaneamente, con l’obiettivo di avere la prima fase pienamente operativa entro la fine del 2026. Secondo le stime dei responsabili, questo complesso creerà oltre 3.500 posti di lavoro, diretti e indiretti.