Il Sevilla ha ufficializzato lunedì 1 luglio la separazione dai cinque calciatori che avevano contratti in scadenza il 30 giugno: l’attaccante ispano-dominicano Mariano Díaz e i quattro che erano stati prestati alla squadra di Nervión, il francese Boubakary Soumaré, di ritorno al Leicester, il camerunese Lucien Agoumé (Inter), il franco-algerino Hannibal Mejbri (Manchester United) e l’argentino Alejo Véliz (Tottenham).
“Una volta concluso il mese di giugno, data di scadenza dei contratti dei giocatori, il Siviglia FC desidera ringraziare sia Mariano, che termina il suo contratto per una stagione, sia coloro che sono arrivati in prestito durante la campagna; Agoumé, Soumaré, Hannibal e Veliz, per la loro permanenza nell’entità di Nervión, la loro professionalità e impegno con il club, e augura loro la migliore fortuna nel loro futuro più prossimo”, ha dichiarato il club sevillano in un comunicato.
L’ingente importo dell’opzione di acquisto in quasi tutti i casi (a parte quello di Véliz, un prestito puro senza opzione di acquisto) rende impossibile per ciascuno di loro di prolungare il loro soggiorno a Nervión. Soltanto nel caso di Agoumé c’era qualche opzione, anche se Víctor Orta ha messo in chiaro pubblicamente che l’importo del suo trasferimento incluso nel prestito (8 milioni) non era nelle possibilità del Siviglia, lasciando la decisione all’Inter, dal momento che il giocatore era disposto a continuare.
Per quanto riguarda Soumaré e Hannibal, l’opzione di acquisto sembra illusoria per la situazione economica del Sevilla, rispettivamente 15 e 20 milioni.
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