L’Espanyol rescinde il contratto e presenta un reclamo contro Stage Front

L’Espanyol ha comunicato lunedì l’avvio di procedure legali contro la società Stage Front a causa di “mancato pagamento e violazione del contratto”, motivi che hanno portato alla fine “dell’accordo sul ‘diritto di denominazione’ dello stadio”.
Nel marzo 2023, la squadra blanquiazul ha siglato un contratto con la società americana specializzata in servizi sportivi professionali negli Stati Uniti per la cessione del ‘diritto di denominazione’ del campo perico, che è stato ribattezzato Stage Front Stadium.

L’intesa valeva per cinque stagioni, fino alla fine della stagione 2027-28.
Ora, il club considera conclusa la relazione con la società americana, a cui attribuisce “la mancata adempimento degli obblighi contrattuali”, che hanno portato alla “decisione di terminare l’accordo e avviare immediatamente azioni legali presso il tribunale civile, presentando una causa civile per recuperare il pagamento di fatture dovute e danni causati dalla risoluzione anticipata del contratto”.

Il comunicato dell’Espanyol conclude affermando che la società “sta ritirando tutto il personale responsabile dell’attivazione e monitoraggio dei contratti che gestisce in Europa”, mentre ha cessato le sue attività con LaLiga.
Nel 2015, l’Espanyol aveva già terminato il contratto con il marchio Power8, quando quest’ultimo entrò in una situazione di liquidazione. La suddetta azienda aveva raggiunto un accordo per dare nome al campo perico, oltre a includere la pubblicità sulla maglia della prima squadra.
Mesi prima della conferma della rescissione del contratto erano già emerse notizie di una possibile truffa di Power8 alla squadra blanquiazul, con il quale aveva stipulato un contratto di sette anni che avrebbe dovuto apportare 35 milioni all’Espanyol: fu pagata solo la prima rata.

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