Mikel Balenziaga ha deciso di ritirarsi definitivamente dal calcio. L’ex calciatore dell’Athletic ha annunciato un mese fa la sua decisione di non proseguire con il Deportivo, nonostante gli restasse un altro anno di contratto. Ora ha dichiarato il suo ritiro in un’intervista rilasciata a ‘La Opinión A Coruña’.
Pur avendo lasciato aperta la possibilità di continuare a giocare a calcio non professionistico il 1° giugno, Balenziaga è certo al 100% della sua decisione di non proseguire né con il Deportivo, né nel calcio professionistico. “E’ arrivato il momento di dire addio al calcio professionale e di concentrarmi su altre cose.
Non so se come giocatore o se come allenatore”, ha detto in quell’occasione.
Non si pente di aver lasciato il team galiziano, nonostante nella prossima stagione giocherà in seconda divisione dopo aver ottenuto la promozione con lui come protagonista. “E’ una decisione ben ponderata, meditata, e penso fosse la migliore per me. Continuo a pensarlo ed infatti ho deciso di smettere di giocare a calcio. E’ stato il tocco finale della mia carriera, terminarla nel migliore dei modi con una promozione”, ha dichiarato a ‘La Opinión A Coruña’ attraverso il nostro collega Marcos Otero.
Balenziaga (36 anni) si ritira dopo una grande carriera, con 321 partite giocate in massima serie con l’Athletic nel corso di dodici stagioni. Come calciatore del Deportivo, è stato un giocatore chiave per Imanol Idiakez, avendo disputato 33 partite in Prima Federazione, 31 delle quali da titolare, accumulando un totale di 2.546 minuti.
Il difensore sta considerando di terminare i corsi per diventare allenatore, in modo da poter tentare un posto in panchina, che lo affascina più del ruolo di osservatore o segretario tecnico. “Per saperlo, bisogna provare, per capire cosa ci piace veramente, ma ora penso che preferirò fare l’allenatore piuttosto che lavorare in un ufficio. A me piace il campo da gioco e stare con i compagni di squadra. Credo che sceglierò questa strada, anche se lo dico senza avere esperienza”, ha dichiarato su ‘La Opinión A Coruña’.
