Magunazelaia è ambito da metà della Spagna, tuttavia il suo unico desiderio è avere successo con la Real

La Real Sociedad ha facuto molto dibattere durante la pre-stagione, soprattutto per quanto riguarda la composizione finale della squadra. Gli eventuali trasferimenti e le possibili partenze hanno attirato molta attenzione, ma ci sono anche altre questioni che sollevano dubbi, come il caso di Jon Magunazelaia, un giovane proveniente dall’accademia di Eibar della Real.

Il calciatore, che fino a poco tempo fa giocava per il Sanse, compirà 23 anni il 13 luglio e il suo status cambierà definitivamente: non sarà più un giocatore con un’età inferiore a 23 anni e non sarà più in grado di giocare sia per la squadra di riserve che per la prima squadra.

La Real deve quindi prendere una decisione su di lui.
Magunazelaia è contento di far parte della Real, è un sogno che si sta avverando e intende aggrapparsi ad esso. Proprio per questo motivo ha rinnovato il suo contratto fino al 2026 e pensa solo ed esclusivamente alla Real. Nonostante ciò, avrebbe tutte le ragioni per pensare ad altri club, infatti, secondo quanto riferito da MD, il suo telefono non smette di squillare con chiamate di interesse da parte di altri club. Praticamente tutte le squadre della seconda divisione, circa l’80% di esse, e anche qualche squadra della prima divisione hanno cercato di contattare il ragazzo dell’accademia di Zubieta, ma né lui né i suoi agenti stanno considerando di ascoltare queste proposte per il momento. Non prende in considerazione altre possibilità al di fuori della permanenza a Donostia, anche se non è ancora certo del suo futuro. Il suo unico desiderio è di avere successo con la Real. Tuttavia, è assolutamente sicuro che non continuerà a giocare per la squadra di riserve, in quanto non potrà più essere promosso. Il suo obiettivo è di lottare per un posto nella squadra principale, da 1 a 25, e si ritiene in grado di farlo. Solo se a agosto sa che non avrà questa possibilità, considererebbe altre opzioni, ma sempre con l’intenzione di tornare.
La competizione è dura.

Per raggiungere il suo scopo, dovrà affrontare una concorrenza spietata. Attualmente ci sono solo tre posti liberi, lasciati vuoti da Tierney, Galán e Silva, e il quarto potrebbe essere quello di Le Normand. Maguna non si vede come un mediano. Il suo punto di riferimento è Oyarzabal, in grado di giocare sia da regista, sia in fascia e perfino in attacco. Con Imanol ha giocato principalmente come ala e lì dovrà lottare con Dadie, Navarro, Merquelanz, Sola, Balda, lo stesso Oyarzabal e un probabile nuovo acquisto. Oltre a questi, ci sono altri tre attaccanti in team e manca ancora un quarto, e fino a cinque giocatori per la trequarti, compresi Goti e Marín, con i quali ha già giocato. Sarà difficile trovare un posto, ma non impossibile.
La stagione 23-24 è stata piuttosto bizzarra per Maguna, che è diventato un elemento fondamentale e il capitano del Sanse, ma ha partecipato solo a 15 partite con la squadra riserva, segnando tre goal e creando un assist. Ha passato molto tempo con la prima squadra affiancando Imanol, tanto da partecipare a 30 match e 11 gare, tra cui la storica sfida contro l’Inter in Champions, con il primo posto in palio.
Il calciatore sa di avere la fiducia del club e di Imanol, che crede in lui, proprio come molte squadre sportive, nonostante non sia un giocatore così popolare come altri giovani talenti. Ha già partecipato a 16 partite nel campionato di élite e si sta allenando dal 4 luglio insieme ad altri giovani per entrare in forma. Sarà fondamentale nel pre-campionato per via delle assenze e il tempo ci dirà.

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