La storia si ripete. In questo caso, in modo definitivo. Dopo l’improvvisa partenza dell’estate scorsa, quando ha lasciato senza preavviso il ritiro a Marbella, Martin Braithwaite ha nuovamente sorpreso tutti gli appassionati dell’Espanyol. A cominciare dal club stesso, che pochi minuti fa ha annunciato che l’attaccante danese, che questa mattina era alla Clinica Corachán per i controlli medici, “non è più un giocatore del RCD Espanyol”.
“Il calciatore danese Martin Braithwaite ha informato il RCD Espanyol che intende esercitare la clausola di rescissione inclusa nel suo contratto e, di conseguenza, non è più un giocatore biancazzurro. Braithwaite aveva un altro anno di contratto con il club catalano, ma ha deciso di beneficiare della clausola inclusa nel suo contratto e di lasciare il club.
Il RCD Espanyol ringrazia Braithwaite per la sua professionalità e gli augura successo nelle sue nuove sfide professionali”, recita la nota con cui il club ha salutato il suo miglior marcatore della stagione passata.
I 22 gol di Braithwaite se ne vanno senza lasciare un euro nelle esauste casse del club, poiché Braithwaite, 33 anni, ha usufruito di una clausola di uscita che era prevista nel suo contratto in caso di promozione in Primera Division e che gli permetteva di andarsene a parametro zero.
Una volta chiarita la situazione di Braithwaite, al RCD Espanyol toccherà affrontare altre questioni importanti, come il rinnovo di Javi Puado, cui rimane solo un anno di contratto, e il mantenimento dell’ambito Joan García, la cui clausola di rescissione passerà da 25 a 30 milioni di euro nella fase finale del mercato.
Di recente, il direttore sportivo dell’Espanyol, Fran Garagarza, ha descritto i tre calciatori menzionati come “tre risorse coinvolte, professionali, con un ruolo essenziale nel club e i loro numeri lo dimostrano. Dobbiamo mantenerli, da lì inizia la base”. Dopo 10 giorni, il primo si è allontanato. Gratis.
