Villalibre conclude la sua carriera nell’Athletic

Asier Villalibre ha concluso il suo percorso nell’Athletic, non allenandosi con i suoi compagni di squadra a Lezama dalla ripresa della pre-stagione. La notizia è stata resa ufficiale ieri. La punta, che aveva un anno di contratto rimanente, è stata ceduta all’Alavés.

Il trasferimento include una somma fissa, un importo variabile basato sugli obiettivi raggiunti e una percentuale sulle vendite future. Tuttavia, nessun club ha rivelato l’importo del contratto. Villalibre ha firmato fino al 2028 e si unirà immediatamente all’allenatore Luis García Plaza.

Questo segna il ritorno di Villalibre nella squadra dove aveva giocato nel secondo semestre della stagione 2022-23, al prestito dall’Athletic. Partecipò a 20 partite, segnando 6 gol e diventando l’eroe della promozione convertendo il rigore decisivo al 128° minuto del playoff finale contro il Levante. Il club Alavés lo descrive come “la barba più carismatica del calcio nazionale”. L’anno scorso, l’Alavés aveva considerato di acquistarlo, ma il giocatore voleva ancora provare a guadagnarsi una posizione a Bilbao.

Villalibre tuttavia non è riuscito a raggiungere il suo obiettivo, in gran parte a causa della straordinaria ascesa di Guruzeta. Quest’ultimo ha accumulato 856 minuti tra Liga e Coppa, segnando otto gol, sei dei quali nel torneo del KO, decisivi nelle fasi iniziali. Villalibre lascia l’Athletic con un totale di 127 partite e 21 gol all’attivo. La sua rete più memorabile è senza dubbio quella che portò ai tempi supplementari nell’ultimo minuto della finale della Supercoppa contro il Barcellona nel 2021, un trofeo che finì poi nelle mani dell’Athletic.

Il centravanti, adornato con i colori rosso e bianco, ha voluto inviare un messaggio di addio ai tifosi attraverso i canali ufficiali dell’Athletic. “Sono stati tanti anni in club, sono entrato come allievo a 12 anni. Ho vissuto molti bei momenti, è ora di dire addio”. Villalibre ha espresso gratitudine per “tutto il sostegno” ricevuto dalla gente: “Ho sentito molto il vostro affetto, ogni minuto che entravo in campo, come ruggiva San Mamés… Questo è qualcosa che porterò sempre, non solo nella mia carriera di calciatore, ma anche nella mia vita. È qualcosa di cui essere orgoglioso”.

Il nativo di Gernika ha sempre avuto un forte legame con la parrocchia rosso e bianca. “Vi ringrazio perché ci sono stati momenti buoni e momenti brutti e nei momenti brutti, nelle partite in cui le cose non andavano come previsto, quando sembrava che non sarei mai uscito da quel momento, quando tutto sembrava nero, in questi momenti così difficili… sentire quell’affetto, quel grido, quell’applauso da voi verso di me è qualcosa che mi ha sempre dato forza e mi ha aiutato a continuare”, ha dichiarato Villalibre.

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