Il TAD ha decretato martedì la sospensione di due anni per Pedro Rocha, presidente della Federazione Spagnola di Calcio, per aver abusato delle sue mansioni come presidente della RFEF quando ha licenziato l’allora Segretario Generale, Andreu Camps.
È ancora incerto quando tale sospensione diventerà effettiva, dato che Pedro Rocha ha intenzione di fare ricorso al Contenzioso Amministrativo chiedendo misure cautelari per sospendere la sospensione o addirittura ottenerla immediatamente.
La responsabilità di attuare le decisioni del TAD non spetta a questo Tribunale, ma alla Federazione sportiva interessata. Esiste un precedente simile, quando l’ex presidente della Federazione di badminton, David Cabello, ha chiesto al TAD nel 2023 di non comunicare la sanzione in quanto avrebbe fatto appello alla giustizia ordinaria.
Fino a quando il Contenzioso Amministrativo non si esprimerà sulle misure cautelari richieste, la sospensione del attuale presidente della RFEF non potrà essere eseguita. Ciò dovrebbe avvenire entro dieci giorni.
Se il Contenzioso concede le misure cautelari richieste da Rocha, la sospensione sarebbe sospesa fino a quando la giustizia ordinaria non emetterà una decisione finale, processo che potrebbe prolungarsi fino a un anno.
Nel luglio 2023, misure cautelari furono già concesse al presidente della Federazione di Tiro Olimpico, Miguel Francés, che fu sospeso per un anno dal TAD. In tal caso, Pedro Rocha potrebbe rimanere presidente della RFEF e candidarsi anche alle elezioni di settembre.
Se il Contenzioso respinge il ricorso di Pedro Rocha, immediatamente dopo la RFEF attuerà la sospensione. Sarà poi necessario stabilire se convocare nuove elezioni per scegliere un nuovo presidente o se l’attuale consiglio direttivo può rimanere in carica fino alle elezioni di settembre per il presidente, l’Assemblea e la Commissione delegata per i prossimi quattro anni 2024-2028.