L’Espanyol rimarrà irremovibile di fronte a una delle paure principali dei suoi tifosi: la vendita dei pilastri dell’attuale spogliatoio, l’asse portante del progetto.
Dopo la partenza inaspettata di Martin Braithwaite, un brutto colpo per la pianificazione sportiva del ritorno in Primera Division, l’attenzione si rivolge ora a Joan García, Omar El Hilali e Javi Puado.
Interessi per queste tre ‘perle’ sono giunti all’ufficio del club, ma non sono state fatte offerte. Tuttavia, al momento, l’Espanyol li rimanda alle loro relative clausole di rescissione. Non sono in vendita, né si negoziano trasferimenti, è la clausola e basta. Finché i proprietari non diranno il contrario, e tutto può succedere da qui alla fine del mercato, la linea guida stabilita è chiara e decisa: non ci saranno svendite, specialmente di tre dei giocatori ‘top’ della squadra di Manolo González.
Con la direzione sportiva mani legate dalla economia da guerra e dalla conferma che il presidente Chen non investirà in acquisti, almeno per ora, la sfida è mantenere il talento esistente, sia nella prima squadra che nella cantera.
Il punto chiave è che l’Espanyol, in caso di vendita, non può reinvestire l’intero importo ricevuto, come indicato dal famoso articolo 100 de LaLiga, poiché il club ha eccessi economici e sta affrontando un debito che si avvicina ai 60 milioni accumulati sin dalla prima retrocessione.
Pertanto, sulla carta, non sarebbe profittevole vendere uno dei giocatori ‘top’, poiché il club potrebbe reinvestire solo il 20% dei proventi della vendita in un sostituto. Come ha già affermato Fran Garagarza durante la presentazione di Manolo González, “il valore dei giocatori è fondamentale e non possiamo considerare l’idea di lasciar andare i più importanti, perché potrebbe non essere possibile trovare sostituti dello stesso livello”.
Braithwaite se ne è già andato e l’obiettivo principale della direzione sportiva è reclutare almeno un attaccante. Ne servono due, ma sarà difficile trovare giocatori che possano eguagliare il livello del danese.
Joan García e Javi Puado
Il portiere è molto richiesto grazie alla sua ottima stagione e potrebbe aumentare ulteriormente il suo valore con la sua partecipazione ai Giochi di Parigi. Tuttavia, il club non cederà: Joan Garcia non sarà venduto e la sua clausola di rescissione aumenterà per i club della Premier League e per quelli nazionali poco prima della chiusura del mercato.
Non si deve dimenticare che sia Joan Garcia che Omar hanno guadagnato valore grazie alle rispettive rinnovazioni di contratto, curiosamente prima che diventassero titolari indiscussi.
Il caso di Puado, l’eroe della finale di promozione con solo un anno di contratto rimanente (2025), è simile a quello del portiere e del terzino della cantera. L’Espanyol terrà duro e non svenderà l’attaccante (anche se gli resta solo un anno di contratto), cercando di prolungare il suo attuale contratto in negoziati che riprenderanno dopo la chiusura della finestra del mercato estivo. Prima di allora, non ci sono soldi disponibili…
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