Dal 11 luglio scorso, l’Atlético de Madrid è al lavoro per preparare la stagione 23/24. Questa ripresa dell’attività è avvenuta senza molti dei calciatori di nazionalità internazionale, impegnati in Coppa America ed Eurocopa. Una circostanza che ha portato ad un’ampia partecipazione della squadra dell’Accademia alle sessioni di allenamento dirette da Diego Pablo Simeone.
Un aspetto tuttavia sconcertante riguarda Marcos Paulo, un acquisto che aveva suscitato grande interesse, ma che non ha avuto spazio negli allenamenti. L’attaccante brasiliano è arrivato all’Atlético nel 2021 e sembrava che la squadra rossobianca avesse assicurato un vero talento del calcio brasiliano. La squadra madrilena lo aveva infatti firmato a parametro zero nonostante l’interesse di club prestigiosi come Torino, Parma, Juventus, Olympique Marsiglia, Olympique Lyon, CSKA Mosca e perfino del FC Barcellona, che aveva persino viaggiato in Brasile per colloquiare con la sua famiglia.
Il potenziale del giocatore era indiscutibile. Il Fluminense, il suo club di origine, gli aveva apposto una clausola da 45 milioni nonostante fosse ancora un adolescente. Ora, dopo l’ultimo prestito nel suo paese, il calciatore brasiliano si trova nelle strutture dell’Atlético de Madrid in attesa di definire il suo futuro.
È sorprendente notare che, nonostante fosse stato presentato come un rinforzo per la prima squadra e avesse anche ricevuto un numero di maglia, tre anni dopo il suo ritorno sia per allenarsi con la squadra riserve. In questi giorni, infatti, il giocatore non è sotto la supervisione di Diego Pablo Simeone bensì di Fernando Torres, con l’Atlético de Madrid B.
Il calciatore ha diffuso un’immagine di una delle sessioni, accompagnata da un misterioso messaggio che sembra essere rivolto a coloro che hanno perso fiducia in lui. “Bisogna sempre parlare, anche criticare, ma nel tuo modo, ti lascio concentrare. Non voglio prevalere su nessuno, tutto ha una ragione, non confondere il successo con l’auto scoperta, mi sforzo tanto di capire ciò che faccio, ti lamenterai con Dio che mi ha molto benedetto”, ha scritto il brasiliano.
FUTURO INCERTO
Il calciatore, di soli 23 anni, ha un contratto con l’Atletico Madrid fino al 2026. Ha sperimentato una serie di prestiti, in squadre come Famalicão (dove ha alternato la prima e la seconda squadra e dove persino l’allenatore lo ha pubblicamente rimproverato); Mirandés, un po’ meglio; Sao Paulo, dove ha cercato di rilanciare la sua carriera.
Simeone non lo considera per la prima squadra e sembra poco probabile che giocare nella Prima RFEF, nella squadra riserve dell’Atletico, sia una soluzione nel breve periodo. L’idea è di venderlo o cercare un altro prestito. In Brasile c’è un club come il Flamengo che ha mostrato un certo interesse.
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