Sono passati 15 giorni da quando Mao Ye, CEO del RCD Espanyol, e il direttore sportivo Fran Garagarza si sono recati nella capitale spagnola per incontrarsi con il Real Madrid presso il centro sportivo di Valdebebas. Il loro obiettivo era chiaro: far arrivare al loro club qualche giovane talento proveniente da La Fábrica.
Inizialmente, si pensava che avrebbe avuto luogo un secondo incontro tra i due club nella capitale spagnola questa settimana, ma secondo quanto riportato dal Mundo Deportivo, tale incontro non avrà luogo né questa settimana né la prossima. La decisione verrà presa solo dopo il 5 agosto, quando il Real Madrid avrà risolto il futuro di alcuni giocatori che potrebbero rafforzare l’Espanyol.
Durante la presentazione di Manolo González, Garagarza ha anticipato che con l’Espanyol in Prima Divisione, le opportunità di acquisire nuovi talenti possono essere maggiori rispetto alla stagione precedente, ma ha avvertito che questo non significa che ci saranno acquisti garantiti. L’Espanyol, che sta affrontando una situazione economica delicata, potrebbe riscontrare problemi dovuti alla volontà del campione d’Europa di monetizzare giocatori come Pablo Ramón, Mario Martín, Nico Paz, Álvaro Rodríguez o Juanmi Latasa, nomi ricorrenti nei giorni scorsi.
Un esempio perfetto è Carlos Dotor, un calciatore che è stato sul radar del Perica questa stessa estate e che infine giocherà la prossima stagione in prestito al Real Oviedo. Solo un anno fa, il Real Madrid ha venduto l’illustre capitano dell’era di Raúl nel Castilla al Celta per tre milioni di euro, mantenendo il 50% dei suoi diritti e un diritto di opzione. Molto simili sono i casi di Antonio Blanco o Sergio Arribas, trasferiti rispettivamente ad Alavés e Almería, con condizioni praticamente uguali.
