Il sindacato internazionale dei calciatori FIFPRO e l’associazione European Leagues, che comprende numerose leghe europee escludendo LaLiga (malgrado l’adesione del patronato spagnolo all’iniziativa), hanno manifestato l’intento di portare il loro reclamo riguardo al calendario internazionale degli incontri imposto dalla FIFA alla Commissione Europea.
Secondo queste due entità, la FIFA viola la legge dell’Unione Europea in termini di concorrenza, costringendo i professionisti del calcio a una densa programmazione di partite. Questo anche nella prospettiva di salvaguardare il benessere dei giocatori, delle leghe nazionali e della futura governance.
Dal comunicato congiunto si apprende che la FIFA avrebbe sistematicamente rifiutato l’inclusione delle leghe nazionali e dei sindacati dei giocatori nelle decisioni riguardanti tale aspetto. Al punto da rendere il calendario sovraffollato, insostenibile e potenzialmente pericoloso per la salute dei giocatori.
La denuncia evidenzierà come l’agire della FIFA violi la legge sulla concorrenza UE, in particolar modo esercitando un abuso di posizione dominante, svolgendo contestualmente un ruolo di regolatore globale del calcio e di organizzatore della competizione, come si legge nel comunicato.
E continua: “Questa denuncia, formalmente promossa dalle Leghe Europee, LaLiga e FIFPRO Europa, verrà portata avanti in parallelo alle azioni isolate avviate dalle singole leghe e dai sindacati dei giocatori a livello nazionale”.
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