La tensione tra il Sevilla e Joan Jordán persiste. Le posizioni rimangono salde e, così come il club ha respinto le offerte portate dal giocatore da Alavés, Getafe o Espanyol, il catalano non sembra intenzionato a facilitare le cose di fronte alle proposte della direzione sportiva del Siviglia.
Jordán, con due anni di contratto ancora da svolgere e di fronte alla decisione di Orta e García Pimienta di farlo uscire escludendolo dalle amichevoli, ha deciso di far rispettare quanto firmato e non accetta di ridurre il suo stipendio in un accordo per un prestito.
Nei giorni scorsi, il Siviglia ha indicato che i Rangers avevano offerto di prendere in carico il 40% del suo stipendio e che il club avrebbe pagato il resto per liberare almeno quella somma sul monte stipendi, ma la comunicazione tra il giocatore e i dirigenti non è affatto fluida. L’entourage di Joan Jordán afferma di non sapere nulla di questa offerta e che il giocatore rimane determinato a cambiare l’opinione di García Pimienta e rispettare il suo contratto.
Inoltre, sia la AFE che LaLiga stanno monitorando attentamente la situazione di Joan e di altri giocatori che il Sevilla ha pubblicamente escluso dalla sua rosa per verificarne la legalità. Víctor Orta, durante la presentazione di García Pimienta, ha dichiarato che “il ciclo di Jordán al Sevilla è finito” nonostante abbia un contratto valido fino al 2027.
La situazione rimane quindi bloccata, il Sevilla ha urgente bisogno di liberare stipendi di un’epoca passata e giocatori come Jordán continuano a resistere. Tuttavia, anche Rafa Mir e Januzaj si trovavano in una situazione molto complessa e sono infine stati trasferiti nel mercato attuale.