Budimir ha guidato Osasuna in una classica partita estiva carica di emozioni, conclusasi con un punteggio di 1-2

La Real Sociedad ha subito la sua seconda sconfitta estiva, la prima nei 90 minuti, nel tradizionale pre-campionato contro l’Osasuna. Durante un’amichevole di alta intensità che ha rischiato di sfociare in uno scontro, con Rubén Peña che si è confrontato con Balda, Budimir ha fatto la differenza segnando due gol per l’Osasuna.

Nel frattempo, Goti ha segnato per la Real con una buona azione. Nonostante il risultato, Imanol Alguacil, allenatore della Real Sociedad, ha mantenuto la calma e non ha dato indicazioni allo squadrone, a parte durante l’intervallo.

I giocatori della Real Sociedad erano: Marrero; Odriozola (sostituito da Traoré al minuto 46), Jon Martín (sostituito da Rupérez al minuto 65), Zubeldia (sostituto Aritz al minuto 46), Javi López (sostituito da Jonathan Gómez al minuto 46) (sostituito da Balda al minuto 65); Brais (sostituito da Goti, al minuto 46), Urko (sostituito da Gorrotxategi al minuto 46), Olasagasti (sostituito da Marín al minuto 46); Becker (sostituito da Kubo al minuto 46), Sadiq (sostituito da Carlos al minuto 46), Magunazelaia (sostituito da Dadie al minuto 65).

I giocatori dell’Osasuna erano: Herrera; Areso (sostituito da Vidal, al minuto 78), Catena (sostituito da Unai García, al minuto 78), Herrando, Cruz (sostituito da Bretones, al minuto 66); Iker Muñoz (sostituito da Benito, al minuto 83), Torró, Moi Gómez (sostituito da Rubén García, al minuto 57); Moncayola (sostituito da Ibáñez, al minuto 66), Budimir (sostituito da Raúl García de Haro, al minuto 66), Arnáiz (sostituito da Peña, al minuto 57).

I gol sono stati segnati da Budimir (Osasuna) al minuto 49 e 63, e Goti (Real Sociedad) al minuto 54.

L’arbitro del match era Etayo Herrera di Bizkaia, che ha ammonito Urko.

Senza pubblico alla partita a causa dei lavori a Zubieta, José Luis Orbegozo
Imanol fa risuonare la campana
La Real Sociedad ha preso posto sul campo incontaminato del José Luis Orbegozo con cinque novità nella formazione iniziale rispetto all’amichevole in Giappone. Odriozola, Jon Martín, Olasagasti, Becker e Magunazelaia hanno ottenuto la loro prima partenza estiva invece di Barrenetxea, assente per problemi fisici, Traoré, Aritz, Marín e Kubo. Quest’ultimo si è presentato in ritardo alla partita, precisamente al 12esimo minuto, per sedersi in panchina.
Come la tradizione vuole per i confronti con Osasuna, inclusi gli amichevoli, è stata una partita intensa, violenta nei contrasti e con una certa tensione competitiva. Ci sono state lamentele agli arbitri, principalmente da parte della squadra in rosso, in particolare Areso e Vicente Moreno. Non c’è stato molto gioco nella maggior parte dei primi 45 minuti, ma la Real ha avuto momenti positivi, soprattutto quando la palla passava per Urko González de Zárate, molto ispirato, o quando Olasagasti, uno dei migliori, accelerava l’azione con un passaggio al primo tocco.

Sheraldo Becker è stato uno dei protagonisti della partita contro la Real, nonostante non fosse la sua migliore prestazione. Ha continuato ad attaccare incessantemente e ha cercato di mandare in rete dei cross, il migliore dei quali con il piede sinistro, che però non ha trovato Sadiq. Quest’ultimo, di origini nigeriane, ha avuto l’opportunità più importante della prima metà della partita, che però ha sbagliato correndo il rischio di farsi male, nonostante fosse lui a colpire il portiere avversario Herrera. La forte pressione esercitata da Urko ha causato un furto in una zona rischiosa e un tocchino che è diventato un passaggio filtrato a Becker, che purtroppo ha iniziato a correre un po’ tardi. In un incontro uno contro uno, la presenza del difensore ha disturbato Becker abbastanza da causare un tiro o eventualmente un passaggio troppo incrociato. Sadiq ha tentato di approfittarne, ma il suo tiro è finito fuori. Così, il “19” del Real si è ritrovato ancora sfortunato. Il colpo ha rischiato di farlo uscire dal campo, ma è riuscito a tornare in gioco. Ha quasi segnato un gol grazie ad un’ottima mossa tecnica di Urko che ha concluso con un passaggio filtrato e una distrazione dell’avversario. Sadiq ha tentato di raggiungere la palla per anticipare l’avversario, ma ha quasi segnato. Invece, Osasuna non ha attaccato molto l’area del Real. Arnáiz ha cercato di segnare un gol al di fuori dell’area con un tiro potente ma basso, che ha colpito la parte esterna del palo.

Movimenti e gol

Entrambe le squadre hanno segnato solo nella seconda metà della partita. Imanol ha cambiato quasi tutta la squadra all’intervallo, probabilmente in vista della partita di sabato contro Rennes. Traoré, Aritz, Jonathan Gómez, Gorrotxategi, Marín, Goti, Kubo e Carlos Fernández sono entrati a dare nuovo impulso alla partita. Al minuto 65 sono entrati Balda, Dadie e Rupérez per completare il turnover, con un Jonathan Gómez sfortunato che ha giocato solo 18 minuti. A quel punto il punteggio e le dinamiche della partita erano già cambiati.

Osasuna non ha variato la strategia in tempo di riposo e ha sorpreso una Real ricostituita in cui rimanevano solo Marrero, che ha disputato l’intera partita, Jon Martin e Magunazelaia. Nella prima settimana, la squadra rossa ha preso il sopravvento sui txuri urdin con frequenti attacchi dal lato e il indiscusso rival contenteo il primo gol. Budimir ha segnato con un tiro a terra aperto, successivo a un ottimo passaggio indietro di Areso. Arnáiz ha cercato di nuovo fortuna con un tiro da lontano.
Dopo uno isolato ma efficace scambio di palle, il Real è riuscito a pareggiare. Il Real ha passato la palla a Jon Martin, che ha deciso di avanzare indebolendo la pressione avversaria. Ha effettuato un passaggio filtrato favoloso a un Goti che si è segretamente infiltrato dietro il difensore centrale. In un uno contro uno, il vizcaino non ha esitato a segnare. Anche se il gol è stato regalato dal difensore del Real, Goti successivamente si è preso una ramanzina da Iker Muñoz in una mossa senza palla dopo aver finto un avversario. Il preparatore atletico del Real, Casamichana, si è lamentato dell’azione sporca. Sono state fatte anche altre entrate forti, come quella di Bretones a Kubo. Era una partita amichevole molto reale per quanto riguarda l’intensità e la competitività. E anche con la presenza di Budimir, che ha segnato il gol della vittoria raddoppiando il suo punteggio con un grandioso tiro rovesciato dalla zona frontale poco prima di essere sostituito.
Non c’è stato tempo per molto altro. Marrero ha evitato un certo gol di Rubén Peña distanza ravvicinata. Il successo si è spostato a Iruñea, come la Euskal Txapela dello scorso anno. Il Real ha ancora due partite amichevoli e molti aspetti da esaminare, perfezionare e migliorare.

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