I club delle serie A e B stanno per distribuire circa 32 milioni di euro per sostenere i costi dell’arbitraggio per la stagione 2024-2025. Questo è previsto nell’accordo esistente tra la Liga e la RFEF che è scaduto il 30 giugno scorso, ma che entrambe le parti hanno deciso di estendere per le prossime cinque stagioni, fino alla stagione 2028-2029.
Ecco come si distribuiscono questi importi. Nella serie A, ciascuna partita ha un costo arbitrale di circa 48.233 euro, che è sostenuto dalla squadra di casa. Considerando le dieci partite per turno nella massima serie, il costo totale ammonta a 483.230 euro.
Aggiungendo a ciò le 38 giornate della serie A, il costo totale dell’arbitraggio ammonta a circa 18.362.740 euro. E dato che ognuna delle 20 squadre della serie A gioca 19 delle sue partite in casa, questo comporta un costo totale per squadra di 918.137 euro.
Per quanto riguarda la Serie B, il costo totale di un turno è di circa 314.919 euro.
In seguito, c’è la serie B, dove il costo arbitrale per ogni partita è di circa 28.629 euro. A differenza della serie A, ci sono 11 partite che si svolgono ogni settimana. In questo caso, il costo per ogni turno nella seconda serie è di circa 314.919 euro.
Aggiungendo questa quantità a ciascuna delle 42 giornate della seconda divisione, il totale raggiunge 13.266.598 euro. Come accade nella serie A, è la squadra di casa che deve sostenere questo costo arbitrale. Considerando che ci sono 21 partite che devono essere giocate nel corso della stagione; ciò significa che ciascuna squadra paga alla fine della stagione un totale di 601.209 euro.