1-1: Zubimendi è il motore di questa Real

Non è sorprendente che la Real Sociedad, Imanol, Aperribay e Olabe stiano implorando Martin Zubimendi di rimanere, offrendogli più denaro, più prestigio, più vittorie. L’ingresso di Zubimendi a mezz’ora dal termine ha dato senso al gioco della Real Sociedad, trasformando il caos in ordine e la tristezza in speranza.

La squadra bianco-blu, grazie a un gol di Oyarzabal, l’unico attaccante veramente programmatico, ha pareggiato nella sua ultima partita amichevole sul campo dell’Union Berlino, prova generale che ha portato a una conclusione evidente: la Real ha bisogno del suo numero ‘4’, della sua bussola.

Zubimendi, assieme a Oyarzabal e al cambio di posizione di Becker, ha cambiato tutto. È naturale che il Liverpool lo voglia a tutti i costi.

Luka Sucic ha fatto un buon debutto, Jon Martín ha giocato per 90 minuti promettenti, Kubo sta bene, che è un vero tesoro, Oyarzabal continua a segnare, ma è Zubimendi il vero pilastro della felicità della Real. La palla è nel suo campo. Grande decisione. Merino vorrebbe andarsene e non è neanche andato in Germania. Martin ci sta pensando.

Un inizio sorprendente:
Imanol ha preparato una formazione iniziale che poco avrà a che fare con quella che sarà schierata domenica 18 nel debutto della Lega contro il Rayo Vallecano, poiché nessuno dei campioni d’Europa o il neoarrivato Sucic erano presenti.

Fin dall’inizio, la Real sembrava scomoda e faticava a uscire dalla sua metà campo e a superare la prima linea di pressing dei tedeschi. Brais cercava di coprire molto campo e di guidare l’attacco della Real, ma raramente riusciva a ricevere in buone condizioni e solo Take Kubo rappresentava una minaccia chiara. Barrenetxea non riusciva a fare la differenza sulla sua fascia, dove era strettamente marcato.

In base al testo originale, abbiamo visto una Union Berlin più solida e sicura sul campo di casa, rispetto alla Real che non è riuscita a creare veri e propri momenti di pericolo nei primi 45 minuti. L’unica vera minaccia per l’equipaggio tedesco è stata Take Kubo, che ha provato a far tremare la difesa con due scozzesi sulla destra. Nel primo, il suo passaggio mortale non ha trovato attaccanti, con Becker che sembrava particolarmente assente. Nel secondo, si è scontrato con il massiccio corpo di un giocatore tedesco dopo aver fatto la sua mossa preferita, virando verso l’interno per sparare con il piede sinistro.

La Real ha cercato di esercitare pressione e di giocare la palla a partire dal portiere, come d’abitudine, e non sembrava percepire una reali pericoli al proprio obiettivo. Tuttavia, il primo tempo è sembrato eccessivamente lungo.

Il goal è arrivato poco prima dell’intervallo. Hollerbach ha eluso Traoré per sfondare sulla destra. Dapprima il palo e poi Marrero, con un intervento miracoloso, hanno salvato la Real dall’1-0. Il tentativo successivo di Dosens è stato ostacolato dall’estremo difensore. Ma l’armata tedesca era ormai in piena corsa e la Real sentiva la pressione.
In una rapida transizione offensive, Gosens ha sfruttato un passaggio orizzontale di Hollerbach per colpire la rete praticamente senza opposizione. A 41’ un meritato castigo per una Real dimessa, mediocre in attacco e con crepe difensive. Remiro è stato sostituito.

Dopo l’intervallo, la Real Sociedad è tornata in campo con un’intenzione differente e una novità: la presenza di Álex Remiro tra i pali. Un tiro basso e preciso dal centro campo del portiere di Cascante ha creato l’occasione più lampante per il club di San Sebastián: Barrene ha portato il pallone all’area di rigore, lo ha passato a Kubo, che glielo ha restituito, ma il tiro del numero 7 è uscito di poco. Tuttavia, il potere difensivo della squadra di Imanol non era assoluto e Hollerback è riuscito a mettere fuori gioco l’intera retroguardia, ma ha sparato alto contro Remiro.

Tutto si trasforma con l’arrivo di Martin

Il momento più atteso è arrivato al minuto 64 con l’ingresso in campo di Sucic, alla sua prima apparizione con la Real Sociedad, e di Zubimendi, il giocatore ambito dal Liverpool, insieme a Oyarzabal. Non appena Zubimendi è entrato, tutto sembrava avere un significato. Ha richiesto il pallone e improvvisamente Brais ha iniziato a emergere più spesso, fornendo a Kubo e Becker opportunità di gioco migliori. Remiro ha poi sventato il possibile 2-0 di Bennes prima che i txuri-urdin potessero reagire.

Goal di Oyarzabal

Becker ha iniziato a creare scompiglio sul fianco sinistro. Ha avuto tre occasioni, la più chiara delle quali la seconda. La Real Sociedad ha superato la pressione e ha potuto contrattaccare, ma l’azione penetrante è stata generata da un passaggio profondo immediato di Sucic. Becker ha colpito il palo. Era solo un avvertimento. Successivamente, su un passaggio di Oyarzabal, ha sparato alto. Il bello stava per arrivare.

La Real Sociedad, con un gioco ordinato e potente, ha orchestrato una transizione rapida. La palla è arrivata a Kubo che ha prodotto un cross magico e preciso, permettendo a Oyarzabal di colpire di testa e segnare. La luce nel gioco è fornita da Zubimendi. Martin, rimanete.

Union Berlin: In campo Ronnow, Trimmel, Doekhi, Knoche, Diogo Leite, Juranovic, Gosens, Schafer, Vertessen, Tousart, Aaronson. Successivamente, sono entrati Rothen, Querfeld, Bennes, Kemlein, Prtajn e Bedia.

Real Sociedad: Marrero (sostituito da Remiro al 46° minuto), Traoré (sostituito da Odriozola al 75°), Jon Martín, Aritz, Javi López; Urko (sostituito da Zubimendi al 64°), Marín (sostituito da Sucic al 64°), Brais (sostituito da Olasagasti al 46°); Barrene (sostituito da Oyarzabal al 64°), Becker (sostituito da Sadiq al 84°) e Kubo (sostituito da Magunazelaia al 84°).

Risultato finale: Gosens ha segnato il primo gol al 41° minuto per l’Union Berlin, pareggiato da Oyarzabal al 82° per la Real Sociedad.

Arbitro: Max Burda. Ha ammonito Urko al 35° minuto e Tousart al 39°.

Stadio: Il stadio An der Alten Försterei di Berlino era pieno.

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