Gli arbitri saranno intransigenti con le prese nella zona questa stagione

Durante la riunione di martedì dell’organo arbitrale, è stata presentata una grande novità. Non dovranno più ripetersi le immagini della scorsa stagione con vere e proprie prese di judo durante i calci di punizione o nei calci d’angolo.

Martedì hanno preso parte alla riunione Luis Medina Cantalejo, presidente del CTA, insieme a Clos Gómez, direttore del VAR, oltre a cinque istruttori dell’organo dell’arbitro.

E’ stata presentata la grande novità per la stagione che inizia: il messaggio più forte riguardava gli strappi che si verificano dentro l’area, sia in azioni conseguenti a un calcio libero o dentro l’area, sia nei calci d’angolo. L’ordine è di frenarli per evitare che si ripetano situazioni simili a quelle della stagione scorsa:

“Abbiamo insistito sugli strappi e abbiamo detto agli arbitri che devono chiarire queste situazioni. Abbiamo visto vere prese di judo. Non ci piace e siamo d’accordo. Abbiamo richiesto la massima esigenza agli arbitri”, ha affermato chiaramente il presidente arbitrale: “mettere fine agli strappi. Indipendentemente dalla presenza della palla o meno. E’ un problema endemico e abbiamo un strumento per mitigare questo tipo di situazioni” E verrà detto all’arbitro di sbagliare come al VAR di non punirlo.

Lo stesso ha detto Vicente Lizondo Cortés, ex arbitro e istruttore del CTA: “Situazioni in cui si va in zona, dove il giocatore afferra chiaramente, devono essere gestite fin dall’inizio della stagione. Dove c’è un chiaro placcaggio”.

Hanno anche sottolineato la diminuzione del numero di cartellini rossi sia in Serie A che in Serie B, come spiegato da uno degli istruttori, l’ex arbitro Undiano Mallenco.

I salti con i gomiti saranno sanzionati con fermezza.

Le azioni con i gomiti durante i salti nel tentativo di prendere il pallone saranno punite severamente.
Se un calciatore cerca di raggiungere il pallone e involontariamente colpisce un avversario che ha appena rilasciato il pallone, non può essere punito, men che meno con un calcio di rigore se accade all’interno dell’area. Tuttavia, se un giocatore entra con gli scarpini avanti, in questo caso, sarà punito con un cartellino rosso. Uguale punizione sarà data in caso di calpestamento con forza eccessiva sul tendine d’Achille di un avversario.

L’obiettivo è quello di prendere provvedimenti contro i giocatori che barano o fingono.
Inoltre, è stato chiarito che non è vero che il portiere sia intoccabile all’interno dell’area piccola. Se il portiere adotta un atteggiamento pericoloso durante il salto che mette a rischio l’integrità di un avversario, sarà punito con un calcio di rigore.

Anche nella questione delle mani ci sono state diverse novità.
La novità principale riguarda le mani che vedono piovere, cioè quando il pallone arriva dopo essere caduto dall’alto, in questo caso non saranno considerate mani, anche se il braccio è un po’ distante. Ai giocatori viene comunque richiesto di rivedere gli episodi delle stagioni precedenti.

Nel corso del recente incontro arbitrale, Luis Medina Cantalejo, presidente del CTA, insieme a Clos Gómez, direttore del VAR, e cinque istruttori dell’estamento arbitrale, hanno illustrato le principali novità previste per la nuova stagione. In particolare, si è evidenziato il cambiamento più significativo, relativo ai tocchi di mano all’interno dell’area di gioco: non saranno più sanzionati, anche se il tocco è avvenuto e il giocatore non aveva l’intenzione di farlo, a meno che la mano non occupi uno spazio eccessivo, definito come “antinaturale”. Questa definizione, tuttavia, potrebbe dar luogo a diverse interpretazioni, poiché ognuno ha la sua visione di cosa significhi “antinaturale”.

Relativamente alle altre questioni dibattute durante l’incontro, non ci saranno cambiamenti per ciò che riguarda gli offside, sebbene ci siano controversie riguardo alle interferenze. Durante la conferenza, è stato specificamente richiesto ai giocatori di evitare di ripetere gli inconvenienti della stagione passata, in cui si sono verificate situazioni similari a vere e proprie prese di judo, non solo nelle azioni in area di rigore, ma anche durante le punizioni o i calci d’angolo.

Il messaggio più chiaro è stato quello riguardante i tiraggi che avvengono all’interno dell’area: siano essi risultato di un tiro libero diretto o durante un calcio d’angolo, l’ordine è di prevenirli per evitare di ripetere le situazioni vissute la stagione precedente. Infatti, gli arbitri sono stati esortati ad essere rigorosi nel giudicare tali situazioni e a non permettere che si ripetano le stesse situazioni della stagione precedente, come ha sottolineato il presidente arbitrale.
Sia l’arbitro di campo che l’operatore del VAR sono stati avvisati a non sanzionare erroneamente.

Vicente Lizondo Cortés, ex arbitro e istruttore del CTA, ha dichiarato che occorre intervenire fin dall’inizio della stagione in situazioni dove un calciatore entra chiaramente in area o in caso di placaggi evidenti. Il calo nel numero di cartellini rossi sia in prima che in seconda divisione è stato sottolineato. Lo ha spiegato uno degli istruttori, l’ex arbitro Undiano Mallenco.

Le azioni violenti con il gomito saranno punite con severità. Allo stesso modo, saranno severamente punite le azioni violenti con il gomito durante un salto per conquistare la palla. Hanno voluto chiarire che se un giocatore cerca di raggiungere la palla e senza intenzione colpisce l’avversario che ha appena fatto un rinvio, se è involontaria, non può essere punita e tanto meno con un calcio di rigore se avviene dentro l’area. Questo non vale quando un giocatore entra con gli scarpini in avanti, in questo caso sarà punito con il cartellino rosso. Lo stesso vale se è un pestone con eccessiva forza sul tendine di Achille di un avversario.

L’intenzione è quella di prendere di mira i giocatori scorretti o quelli che fingono. Hanno anche chiarito che non è vero che il portiere sia intoccabile nell’area piccola. Allo stesso modo, se il portiere adotta una postura nel suo salto che mette a rischio l’integrità di un avversario, sarà punito con il rigore.

Hanno insistito sul fatto che non daranno i rigori leggeri perchè il “rigore deve avere un peso”. Ma riconoscono che nelle simulazioni e esagerazioni “abbiamo lasciato passare molti scorretti”, ha ammesso Luis Medina Cantalejo. Per questo l’ordine è andare contro quelli che simulano e esagerano “e se è il secondo cartellino giallo, e quindi rosso, il giocatore sarà espulso”.

Argomento mani con diverse novità.

Nel tema delle mani, la grande novità riguarderà quelle mani che vedono la palla cadere, cioè la palla arriva calciata in alto, in questo caso non verranno considerate come mani, anche se il braccio è un po’ distante. Sono stati rivisti i casi delle precedenti stagioni.
Il grande cambiamento riguarda anche le mani all’interno dell’area di rigore che impediscono un’opportunità chiara di goal, anche se è mano e non c’è intenzionalità del giocatore, non verrà punita disciplinarmente. Gli arbitri riconoscono che la posizione innaturale porterà a molte interpretazioni perché ognuno ha la sua interpretazione di “innaturale”. In CTA ha voluto chiarire che sono quelle mani che occupano uno spazio eccessivo.
Le altre questioni presentate nella deposizione sono gli offside dove non ci sono cambiamenti. Le più controverse sono quelle chiamate per interferenza.

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