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La quiete prima della tempesta

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Ieri, la Real Sociedad si è allenata per la prima volta con tutti i giocatori convocati per tornare dopo i loro rispettivi impegni estivi, fatta eccezione per l’assenza di Le Normand e le lesioni di Zakharyan e Zubeldia. È stato il primo giorno di Sergio Gómez con la divisa d’allenamento della Real, in una mattinata in cui anche Turrientes e Pacheco hanno partecipato alla prima sessione settimanale.

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Una settimana che si concluderà con la prima partita di campionato contro il Rayo Vallecano (domenica, ore 19.00), con ancora qualche dubbio da risolvere e una formazione ideale che potrebbe essere modificata nei prossimi giorni.

Prima giornata

Nel suo primo allenamento con la squadra, Sergio Gómez ha solo confermato quello che Guardiola aveva detto lo scorso weekend, esaltando le qualità del catalano per il suo atteggiamento e la sua precisione durante gli allenamenti. Gómez si è presentato con il gol, segnando tre o quattro reti nella sua prima partita ridotta con la Real, ma prima ha dovuto posare con Imanol davanti alle telecamere nella sua prima mattinata come txuri urdin. Non appena sono arrivati agli impianti di Zubieta, gli olimpici hanno fatto risplendere il loro oro, un’impresa che il club non ha esitato a condividere con i suoi tifosi.

Quasi al completo

Imanol, con l’ansia creata da una situazione delicata come quella vissuta dalla Real in questi giorni, dovrebbe essere soddisfatto dei giocatori che ha attualmente a disposizione. Questa condizione potrebbe cambiare nelle prossime ore, se si concretizza qualche partenza, anche se tanto Relevo quanto la stampa inglese confermavano ieri che Zubimendi rimarrà nelle file txuri urdin. Avere figure come Martin e Merino è sinonimo di competitività, qualcosa che caratterizza una Real che con l’allenatore di Orio non ha mai fallito nell’ultimo lustro.

Un possibile calo di prestazioni in squadra è un rischio che viene preso in considerazione grazie alla possibilità di perdere alcuni dei suoi campioni europei che potrebbero iniziare la stagione lontano da Donostia. Merino e Zubimendi al momento ancora appartengono alla squadra della Real ed il loro unico obiettivo, al di là delle loro future ambizioni, deve essere quello di arrivare in ottime condizioni alla partita della Domenica. Imanol potrà contare sugli altri giocatori internazionali, già pronti, e sul resto del team, che sta completando la preparazione nella sua quinta settimana a Zubieta.

L’undici tipo

Un altro motivo per il quale Imanol è riuscito a mettere in pratica la sua filosofia di gioco è dovuto alla costanza che ha dimostrato verso i suoi giocatori più importanti nelle ultime stagioni. Ha sempre mantenuto un’undici ben definito sia per quanto riguarda i giocatori che per il metodo utilizzato. Tuttavia, potrebbe esserci un cambio significativo rispetto alla scorsa stagione: Le Normand, Merino e Galán sarebbero i posti da riempire se le loro partenze dovessero avvenire. In pole position per entrare nella formazione di Imanol ci sono Javi López, che sembra pronto per una lenta ma progressiva ripresa di Aihen, Pacheco, l’unico difensore sinistro in squadra, e Turrientes, che potrebbe avere la possibilità che stava cercando se si dovesse perdere un pezzo importante del centrocampo. Non sono gli unici candidati; anche Succic, arrivato di recente, non farà sconti nella gara per un posto in squadra, così come Gómez, che arriva dalle Olimpiadi più forte che mai, avendo raddoppiato le sue possibilità di entrare nell’undici grazie alla sua versatilità in diverse posizioni.

La possibile carenza di giocatori indebolisce una squadra che rischia di perdere alcuni dei suoi campioni europei in vista dell’inizio della stagione lontano da Donostia. Al momento, Merino e Zubimendi sono ancora membri della Real e il loro unico obiettivo, mettendo da parte le loro future ambizioni, dovrebbe essere quello di arrivare alla partita di domenica nelle migliori condizioni possibili. In questa partita, Imanol avrà a disposizione gli altri giocatori internazionali, già in forma, e il resto della squadra, che sta mettendo a punto i dettagli finali durante la loro quinta settimana a Zubieta.

Con le probabili presenze di Remiro, Traoré, Brais, Kubo e Oyarzabal, il perno principale del team, ora senza Le Normand, dovrà essere rinforzato con giocatori come Becker, Barrenetxea, Pacheco o il già menzionato Turrientes, che hanno già avuto un ruolo importante con Imanol e che, di fronte alla minaccia di nuovi arrivi, dovranno fare un passo avanti per imporre il loro dominio. Sadiq e Carlos dovrebbero fare lo stesso.

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