Il presidente dell’UD Las Palmas, Miguel Ángel Ramírez, ha dichiarato lunedì che la permanenza della squadra gialla è attribuibile al fatto che negli ultimi 20 anni ha sempre puntato a costruire un’importante realtà gestionale. “L’abbiamo presa quando era in Seconda Divisione B, ora è in Prima Divisione”, ha ricordato il benefattore isolano durante la presentazione dell’agenda canarina per i 75 anni dell’UD Las Palmas.
Parte di questa stabilità finanziaria è legata alla gestione dello Stadio di Gran Canaria, sul quale si stanno già condotte trattative con il Cabildo di Gran Canaria.
Ramírez ha aggiunto che, per la stagione 2024-25, la chiave è garantire la continuità del club, “facendo appello all’ingegno” per prevenire eventi passati che potrebbero mettere in pericolo il futuro.
Ha poi riferito che attualmente nelle casse del club giallo ci sono 15 milioni di euro disponibili per potenziare la squadra.
L’alta dirigenza dell’UD Las Palmas ha insistito sul fatto che la “gestione professionalizzata” del club richiede “un duro lavoro per mantenere questa categoria”. Il presidente dell’UD Las Palmas ha espresso il desiderio di festeggiare il centenario nel 2049 sapendo che “ciò che dobbiamo fare è garantire una presenza stabile e meritata in Prima Divisione”.
Il presidente del club giallo ha ricordato che rimane la squadra con un budget molto limitato “e dobbiamo continuare a lavorare per consolidarci in Prima Divisione”. Chaindoso, ha evocato il 75° anniversario dell’UD Las Palmas, al club giallo piacerebbe gestire lo Stadio di Gran Canaria “e dobbiamo cercare una soluzione”.
Ha aggiunto che il Cabildo di Gran Canaria è coinvolto in questa questione. “Ci hanno cacciato dallo Stadio Insular, dove tutti volevamo rimanere, ma i politici hanno insistito per portarci qui”, ha ricordato.
La fondazione della squadra risale al 1949 e il debutto della Unione Sportiva Las Palmas nella massima divisione fu breve, durando solo una stagione. Durante l’intero campionato, la squadra raramente è riuscita a distanziarsi dalle posizioni di retrocessione in classifica. Alla fine della stagione, gli “amarillos” ritornarono di nuovo nella Serie B. Tuttavia, il loro sogno di confrontarsi con i club più prestigiosi del calcio nazionale durante quella stagione rimase intatto.