Manu Sánchez, il nuovo acquisto del Deportivo Alavés, ha rivelato che ha impiegato solo “alcune ore” per scegliere il club di Vitoria. Originario di Madrid e ora in prestito al Celta Vigo, ha espresso il suo entusiasmo e la sua volontà di contribuire ai successi dell’Alavés durante la sua conferenza stampa di presentazione.
L’obiettivo del laterale è trovare molto spazio in campo, consapevole che “la squadra è ciò che conta di più”. Nonostante il suo stile di gioco sia stati criticato in passato per le sue difficoltà difensive, Sánchez ha rifiutato queste accuse, affermando che “mi piace andare in attacco e giocare in tandem con i miei compagni di squadra”, ma ha chiarito: “Prima di tutto, sono un difensore”.
Riflettendo sulla scorsa stagione, Sánchez l’ha descritta come “difficile, ma anche positiva” perché è riuscito a migliorare in “tutti gli aspetti, sia in difesa che a livello fisico e mentale”. Sull’Alavés, ha dichiarato che è un ambiente ideale per lui, uno in cui può essere “molto felice e continuare a crescere”.
“Ho l’impressione che sarà una stagione molto positiva, proprio come nelle ultime due stagioni con la promozione e l’ottima performance dell’ultimo anno. L’allenatore e il club hanno fiducia in me e il mio obiettivo è contribuire alla crescita costante dell’Alavés”, ha sottolineato.
Manu Sánchez avrà il compito di rimpiazzare due figure importanti del club, Rubén Duarte e Javi López. “Sono due grandi giocatori che hanno avuto un grande impatto”, ha affermato, consapevole che non sarà facile eguagliare le loro prestazioni, pur evitando confronti diretti.
Nel finale, ha espresso il suo disappunto per non essere in grado di partecipare alla prima partita della stagione contro il Celta, dovuto alla cosiddetta “clausola della paura” che impedisce ai giocatori in prestito di sfidare le loro squadre di origine.
“Mi infastidisce perché mi sarebbe piaciuto molto giocare questa partita, non perché fosse contro il Celta, ma perché è la prima giornata di campionato e tutti vogliamo essere partecipi”, ha precisato.